Fabrizio Lucchesi ex direttore generale della Roma è intervenuto nel pomeriggio ai microfoni di Radio IES parlando del momento della Roma. Ha analizzato il caso Totti: “Credo sia importante chiarire la situazione di Totti. Il fatto che oggi Sabatini abbia affrontato il discorso è importante, è un segnale positivo. A questo punto occorre sentire Totti. Walter ha parlato da dirigente, lui giustamente vede il bicchiere mezzo pieno, sono arrivati ottimi giocatori“. Ha continuato poi parlando di Franco Baldini prima, e Francesco Totti poi: “Capello in mezzo al campo era colui che determinava. Fuori dal campo, Baldini andava in giro a cercare giocatori, io rimanevo a Roma a gestire la situazione. Oggi la situazione è la stessa, ma Luis Enrique dovrà dimostrare di essere all’altezza. Baldini in questo momento garantisce un apporto minimo. A Roma è fondamentale la comunicazione e farla a chilometri di distanza è difficile. Totti non è pigro, permaloso si.Se Totti sta bene, Totti in campo tutta la vita, tutte le partite. Se Totti fa solo venti partite, per la Roma è un problema. È ancora un calciatore determinante. E’ vero, ha 35 anni, ma in questo caso abbiamo due valori aggiunti: è un ragazzo intelligente e tifa Roma. Vuole bene alla Roma, di conseguenza può capire qualsiasi discorso per il bene della Roma”. Ha concluso poi il suo intervento analizzando la comunicazione a Roma e il modo che dovrà essere usato per gestire la squadra: “È complicato farsi capire a Roma. Le pressioni mediatiche e le riflessioni sono tante. Tutti gli spifferi vengono amplificati. Sabatini si dovrà ritrovare, ma lui ha grande esperienza. Forse Baldini doveva parlare prima con Totti.Più si parla con le persone, meno problemi ci sono. Delle volte è importante parlare per prevenire. Poi ognuno gestisce le situazioni a modo suo”.