Roma, un annuncio per il nuovo stadio

Roma, un annuncio per il nuovo stadio

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CORRIERE DELLO SPORT (A. GHIACCI) – La stagione calcistica 2016-2017 dovrà giocarsi nel nuovo stadio.
E’ questo l’obiettivo chiaro che la proprietà americana della Roma ha stabilito nella propria tabella di marcia. Indicando i tempi per poter dar vita a quello che da sempre è stato individuato come il vero e proprio fulcro dell’investimento giallorosso: l’impianto di proprietà (sono stati rinnovati da poco gli accordi con il Coni per lo sfruttamento dell’Olimpico fino al 2015). […]

 

ADVISOR – La Cushman & Wakefield LLP, una delle maggiori società per il mercato immobiliare a livello internazionale, è stata scelta dalla Roma oltre un mese fa, ai primi di marzo, in qualità di advisor, con il compito di consegnare entro fine giugno una short list (3-4 opzioni) delle aree ritenute idonee. «Aree ubicate preferibilmente all’interno del territorio del comune di Roma, ma anche di comuni con lo stesso confinanti, di superficie non inferiore a dieci ettari dove insediare il nuovo stadio di calcio» specifica il comunicato congiunto di Roma e advisor. Per la prima volta si parla di «comuni confinanti» , non solo Roma quindi. Poi, il chiarimento tramite il quale il club giallorosso rimarca che «le aree selezionate da Cushman & Wakefield saranno sottoposte alla valutazione di As Roma che, a suo insindacabile giudizio, potrà proporre ai relativi proprietari di intraprendere trattative dirette finalizzate allo sviluppo dell’operazione» . Infine, l’indicazione delle date temporali di quello che sembra un bando a tutti gli effetti, o comunque un nuovo appello: «Il presente invito si rivolge a persone fisiche o giuridiche che siano alla data odierna proprietarie di aree aventi le caratteristiche di massima riportate. A tal fine, invitiamo i proprietari interessati a contattare Cushman & Wakefield per ricevere l’elenco delle informazioni e della documentazione che dovrà in ogni caso pervenirci entro e non oltre il 7 maggio» . […]

CANDIDATURE – Mentre in America quindi, James Pallotta è al lavoro con l’architetto Dan Meis, uno dei migliori al mondo per le progettazioni sportive, a Roma si procede con la valutazione delle oltre 30 candidature già arrivate. L’area di Tor di Valle, di proprietà dell’imprenditore romano Luca Parnasi, è in vantaggio sulle altre non solo perché il presidente giallorosso Thomas DiBenedetto, dopo i sopralluoghi dei mesi scorsi, l’ha indicata come «il posto migliore, forse l’unico…» . Ma anche perché i rapporti di Parnasi, proprio perché grande costruttore, si sviluppano da anni anche con banche (non solo Bnp Paribas ma anche Unicredit) e aziende leader nel settore (la Cushman). Non bastassero questi elementi, si può aggiungere che Parnasi è grande appassionato di calcio, di Roma soprattutto, e che potrebbe essere interessato in futuro a un ingresso in società come azionista di minoranza (magari subentrando parzialmente nelle quote di proprietà di Unicredit). E comunque tempo fa Parnasi confessò che «costruire lo stadio sarebbe un sogno» . Tra il dire e il fare però, c’è sempre il mare. E allora ecco che le candidature di Massimina (proprietà di Scarpellini), Tor Vergata (Caltagirone) e Bufalotta (Toti) sono sempre in piedi, tra quelle di cui la Cushman sta valutando i requisiti.

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