IL TEMPO – A. CARMELLINI – AAA allenatore cercasi. Se non disperatamente, quasi: visto che Roma e Lazio a dieci giorni dalla fine del campionato si ritrovano ancora in alto mare per quanto riguarda la futura conduzione tecnica. Dopo i due addii spontanei di Luis Enrique e Reja, tecnici e situazioni diametralmente opposte sui quali si è detto tutto e il contrario di tutto, la nuova dirigenza giallorossa e il presidente Lotito si ritrovano con un ampio carnet di allenatori tra i quali scegliere la scommessa vincente. Minimo il margine di manovra del club giallorosso, che dopo la brutta stagione appena conclusa (praticamente fuori da tutto), non può permettersi di sbagliare più nulla: soprattutto l’allenatore. Ed è forse proprio figlia di questa situazione la spasmodica attesa che sta logorando il sistema nervoso dei tifosi romanisti proiettati da un «Montella è fatta», a un «rientra in corsa Villas Boas», fino all’incredibile «c’è un Mister X mai citato finora». Ed è proprio il rebus sul nome, che potrebbe essere una clamorosa sorpresa, ad accomunare di nuovo i due club.
Anche sulla sponda biancoceleste del Tevere, infatti, di certezze ce ne sono poche: Mazzarri, Zola, Di Matteo, Donadoni e addirittura Zeman (per altro accostato anche alla Roma), sono solo alcuni dei nomi usciti nelle ultime ore. «L’allenatore sarà un nome a sorpresa, mai fatto finora» assicurano dall’entourage laziale: ma di certezze finora nemmeno l’ombra.
E il tempo passa, perché intanto gli altri club continuano a muoversi su un mercato che invece per le due romane resta, inevitabilmente, bloccato (o quasi) dalla scelta dell’allenatore. Ma certe decisioni vanno ponderate per bene e se le quotazioni di Montella vengono registrate in calo, non è affatto perché Sabatini e Baldini stanno litigando sul nome (come qualcuno sostiene), ma solo perché molto più semplicemente non hanno ancora deciso, o sono per nulla convinti. Così come sul budget: ma quale 30 milioni… ma chi l’ha detto!?
Differente da questo punto di vista la situazione della Lazio dove il problema è solo uno: la volontà di Lotito. Il numero uno laziale sembra stia aspettando qualcosa: probabilmente che uno degli allenatori prescelti si liberi da un precedente impegno. Mazzarri? Non impossibile, ma anche qui bisognerà attendere.
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