Marcos Cafu, ai microfoni di Radio Manà Manà, applaude la scelta della Roma di riportare in giallorosso Zdenek Zeman: «Sarebbe una notizia bellissima. È stato il primo allenatore che ho avuto a Roma, è stato il mio primo tecnico in Italia, con lui ho avuto un rapporto brasiliano, a livello umano è stato eccezionale, come un padre. Il troppo lavoro fisico con Zeman? I migliori amici di Zeman sono stati brasiliani, abbiamo lavorato tanto».
L’ex ‘pendolino’, poi, ricorda: «Con Zeman abbiamo fatto dei ritiri pazzeschi, il ricordo più bello è il modo in cui lavoravamo. Con Zeman ci divertivamo molto, gli attaccanti poi erano super contenti. Il calcio di Zeman è modernissimo. Non è vero che non si può vincere con Zeman. L’addio di Zeman lo decise la società, non noi calciatori. Totti può essere ancora decisivo con Zeman. Faccio un in bocca al lupo al mister e spero di andare a vedere una sua partita». La chiusura di Cafu è poi sul mercato: «Leandro Castan è un grande giocatore, ci posso mettere la mano sul fuoco. È un giocatore da Serie A. Breno ha avuto tanti problemi ma è un difensore bravissimo», ha concluso l’ex difensore.
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