Euro 2012. Croazia orfana di Olic

Euro 2012. Croazia orfana di Olic

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Una Nazionale giovane, la selezione che grazie ad i risultati ottenuti dal 1990 al 2004 fu nominata “squadra capace dei migliori progressi” dalla FIFA. Squadra “tosta”, capace di sorprendere ogni avversario, il cui migliore risultato in campo internazionale è stato il terzo posto ottenuto ai Mondiali del ’98 in Francia; ad eliminare Suker e compagni quella volta furono i padroni di casa, poi Campioni del Mondo. Proprio Suker è il miglior marcatore della storia croata, con 45 reti in 69 presenze, nonchè uno dei giocatori più forti ad aver vestito la maglia a scacchi, insieme ad elementi del calibro di Dario Simic, Nico Kovac e Robert Jarni. Tutti calciatori dotati di una tecnica sopraffina, marchio di fabbrica della scuola slava, soprattutto di quella croata, che ha trovato la miglior continuità tra tutte le nazionali nate dall’ex-Jugoslavia. La selezione di Bilic è arrivata alla fase finale dopo un secondo posto ottenuto nelle qualificazioni dietro alla Grecia, che gli ha permesso di sfidare agli spareggi la Turchia, battuta in una riedizione dei quarti di finale della scorsa edizione. Anche oggi il selezionatore, anch’egli ex calciatore della nazionale croata, può contare su una squara molto tecnica, in cui spiccano elementi del calibro di Srna, Modric, Kranjcar ed Eduardo, e, seppur inserito in un girone proibitivo, ha le qualità necessarie per dare fastidio alla nostra Nazionale ed alla Spagna Campione del Mondo.

Questa la lista dei 23 di Slaven Bilic:

Portieri: Stipe Pletikosa (Rostov), Ivan Kaleva (Dinamo Zagabria), Danjiel Subasic (Monaco)

Difensori: Ivan Strinic (Dnipro), Josip Simunic (Dinamo Zagabria), Jurica Buljat (Maccabi Haifa), Vedran Corluka (Tottenham), Gordon Schildenfeldt (Eintracht), Domagoj Vida (Dinamo Zagabria)

Centrocampisti: Danijel Pranijic (Bayern), Ivan Rakitic (Sevilla), Ognjen Vokojevic (Dinamo Kyiv), Luka Modric (Tottenham), Darijo Srna (Shakhtar Donetsk), Milan Badelj (Dinamo Zagabria), Ivo Ilicevic (Amburgo), Tomislav Dujmovic (Zaragoza), Nico Kranjcar (Tottenham), Ivan Perisic (Borussia Dortmund)

Attaccanti: Nikica Jelavic (Everton), Mario Mandzukic (Wolfsburg), Nikola Kalinic (Dnipro), Eduardo (Shakhtar Donetsk)

Formazione tipo (4-4-2): Pletikosa; Srna, Simunic, Corluka, Vida; Rakitic, Modic, Kranjcar, Ilicevic; Eduardo, Jelavic

Punti di forza. Una squadra tecnica, compatta, formata da giocatori forti e con esperienza internazionale. Il punto di forza è sicuramente il centrocampo, che con Modric e Kranjcar è tra i più tecnici dell’intero torneo.

Punti deboli. Manca un centrocampista di contenimento da mettere vicino a Modric e Kranjcar, entrambi molto più capaci nel costruire gioco piuttosto che nell’interdizione. L’assenza dell’ultimo momento di Olic crea a Bilic un dubbio importante: chi tra gli altri attaccanti può sostituire Ivica, senza farne sentire la mancanza?

La stella. E’ difficile trovare la vera stella tra i vari Srna, Modric e Eduardo. Tra tutti forse il talento più “puro” è quello di Luka Modric, centrocampista del Tottenham, capace di ricoprire più ruoli del centrocampo, dotato di un gran calcio ed un ottimo tiro, incisivo sotto porta nei momenti importanti e reduce da una grandissima stagione in Premier.

La possibile sorpresa. Milan Badelj, classe ’89, 3 presenze con un goal fino ad oggi in nazionale, durante le qualificazioni una sola presenza, nella qualle è stato capace però di realizzare quell’unica rete ed un assist. Gioca nella Dinamo Zagabria, come centrocampista, ed è considerato il nuovo Modric. E’ la sua occasione per farsi notare anche dai migliori osservatori.

I grandi assenti. Olic, assente dell’ultim’ora. E’ tra i senatori della Nazionale, ma un infortunio rimediato in amichevole contro la Norvegia, sabato, lo ha messo k.o., costringendolo a rinunciare all’Europeo.

Le partite del Gruppo C di UEFA Euro 2012

Repubblica d’Irlanda-CROAZIA

Italia-CROAZIA

CROAZIA-Spagna

 

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