IL ROMANISTA – V. VERCILLO – Bradley a Riscone, meno due. E’ lo stesso Sabatini a confermarlo: «Ormai c’è da limare solo qualche dettaglio con il Chievo, ma penso che entro un paio di giorni sarà qui».
L’operazione è già praticamente chiusa, per completare il cerchio manca solo la definizione delle contropartite tecniche. In pole rimangono la metà di Stoian e il prestito di Greco, ipotesi gradite al Chievo. L’accordo sulla parte economica della trattativa non è in discussione: al Chievo dovrebbero andare 3,4 milioni. Nessun crack dalle parole del ds in diretta da Riscone. Sabatini si limita a ribadire ciò che aveva spiegato giorni fa. Nessun grande nome, «perché già ne abbiamo tanti in squadra». Arriveranno solo «giocatori utili al nostro progetto tecnico». Chi non ne fa parte, partirà. Ed c’è proprio questo al centro della visita del ds in ritiro: ieri sera Sabatini ha parlato con tutti i giocatori che, da oggi, sono ufficialmente sul mercato. Tra questi, Marco Borriello: l’attaccante lascerà Roma, come conferma anche il ds giallorosso, «a meno che Zeman tra dieci giorni mi dica che vuole puntare su di lui». La conferma è arrivata anche dall’ex Juventus, che dopo l’amichevole si è sfogato con alcuni tifosi: «E’ difficile lavorare così, vi assicuro che non è facile. Se rimango alla Roma dovete chiederlo a Baldini e Sabatini: loro mi hanno detto che non rientro più nei loro piani».
Sul mercato rimane anche Heinze, a un passo dal Bologna: negli ultimi giorni il giocatore ha capito di non essere molto considerato da Zeman, e non avendo ricevuto proposte allettanti dall’Argentina, si sta decidendo a firmare il contratto biennale che gli è stato offerto dal ds Zanzi. Con lui partirebbe anche Curci, fortemente voluto dal Bologna per sostituire Gillet. Sul mercato in entrata, se per Bradley mancano solo pochi dettagli, il discorso è più o meno simile per Tachtsidis, in attesa del semaforo verde per arrivare in comproprietà. In ballo per il passaggio in rossoblù ci sono Bertolacci e Greco. Nel frattempo, la Roma sbanda sulle fasce. In particolare a destra, dove oltre a Rosi e a un Taddei adattato, a Riscone non c’è niente. (…) E se in prima fila c’è sempre Bosingwa, lo svincolato campione d’Europa, calano le quotazioni per il giovane Jung, tedesco di 22 anni. Il terzino dell’Eintracht piace, «ma difficilmente il club di Francoforte vorrà liberarsi di lui». Parola di Walter Sabatini.
A sinistra, invece, si avverte un vuoto dopo le risposte del ginocchio di Dodò ai primi allenamenti. (…). Zeman crede poco nel rilancio di José Angel, per il quale sarà cercata una sistemazione in Spagna, e Marquinho è un centrocampista più che un terzino. Infine, capitolo Uvini. La Roma potrebbe tesserarlo e tenerlo in casa, oppure prenderlo e girarlo alla Sampdoria per consentirgli di provare il campionato italiano.
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