Almeyda: “Nel 2001 si parlava di un favore ai giocatori della Roma”

Almeyda: “Nel 2001 si parlava di un favore ai giocatori della Roma”

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L’ex centrocampista di Lazio e Parma, Matias Almeyda, ora allenatore del River Plate, getta ombre sullo scudetto giallorosso del 2001. L’argentino svela alcuni retroscena sul Roma-Parma del 17 giugno 2001 che consegnò il tricolore alla Roma. Ecco un estratto del suo libro “Almeyda, Anima e vita”:

Alcuni compagni del Parma ci hanno detto che i giocatori della Roma volevano che noi perdessimo la partita. Visto che non giocavamo per nessun obiettivo, ci hanno detto che era uguale. Io e Sensini ci siamo rifiutati. La maggior parte di noi si è rifiutata. Ma in campo ho visto che alcuni non correvano come sempre. Allora ho chiesto la sostituzione e me ne sono andato nello spogliatoio. Soldi? Non lo so. Loro parlavano di un favore…”

Nella sua autobiografia Almeyda accenna anche alla questione doping nel calcio italiano facendo riferimento alla sua esperienza personale:

“A Parma ci facevano una flebo prima delle partite. Dicevano che era un composto di vitamine, ma prima di entrare in campo ero capace di saltare fino al soffitto. Il calciatore non fa domande, ma poi, con gli anni, ci sono casi di ex calciatori morti per problemi al cuore, che soffrono di problemi muscolari e altro. Penso che sia la conseguenza delle cose che gli hanno dato”.

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