L’ex numero 5 giallorosso, Marcos Assunçao, con cui la Roma ha vinto lo Scudetto edizione 2001 e che tante volte ha fatto gioire la curva con le sue punizioni magiche ed il suo piede educato, adesso è capitano e leader del Palmeiras, invischiato nella lotta per non retrocedere. Ha parlato anche della sua esperienza romana in esclusiva al mensile Futbol Magazine, stralcio che riportiamo qui di seguito, dove ricorda i suoi trascorsi in giallorosso e, per la prima volta, sancisce la pace con Capello, col quale all’epoca non aveva un rapporto idilliaco. :
(…)“Ora devo pensare alla mia squadra in un momento difficile ed essere il capitano del Palmeiras è un grande onore, ma devo dire che il Betis Siviglia e la Roma sono le due squadre che mi sono rimaste nel cuore. La Roma, per esempio mi ha fatto diventare un grande giocatore dandomi la possibilità di giocare con i migliori: Totti, Batistuta, Montella, Delvecchio, Tommasi, oltre ai miei connazionali Aldair, Cafù e Zago. La vittoria dello scudetto è stato un evento meraviglioso, sono orgoglioso che anche il mio nome sia scritto nella storia della Roma”.
Il rapporto con Capello?
“E’ un grande allenatore e mi ha portato alla Roma. In quel periodo ero troppo giovane per capire alcune cose che lui mi chiedeva, solo oggi dopo tanto tempo capisco che sarebbe stato meglio ascoltare i suoi consigli. Sarei migliorato più in fretta. Non ho niente contro di lui, ci siamo chiariti dopo che sono andato via dalla Roma, lo ho incontrato e abbiamo parlato senza problemi. Per me resta uno degli allenatori da cui ho ricevuto maggiori insegnamenti nel bene e nel male”.
Ci sono persone dell’avventura romana con le quali sei rimasto in contatto?
“Aldair, Cafù e il mio amico Mario Bernabei, che mi ha aiutato molto nella mia esperienza romana. Vorrei organizzare un giorno un grande incontro con i giocatori migliori della mia epoca. Il derby? L’ho visto e sono sempre triste quando la Roma perde”.
Il miglior giocatore in Italia?
“Non guardo molto il campionato italiano, ma quando ci giocavo io c’erano dei giocatori veramente incredibili come Totti. Ecco, penso che Totti sia ancora il migliore”.
