PANORAMA.IT (N. SCHIRA) – Una tregua sino al termine della stagione, dopodichè Barbara Berlusconi assumerà il pieno controllo anche della sfera sportiva oltre che dell’area amministrativa del Milan.Questo quanto emerso nel Cda straordinario indetto nelle scorse ore. Un riassestamento dirigenziale da impostare a fine campionato senza scombussolare la squadra e l’attuale stagione. Per questo motivo ha chiesto a Paolo Maldini di temporeggiare dinanzi alle rinnovate sirene del Paris Saint Germain. Lo storico numero tre rossonero farà parte del nuovo corso e godrà di pieni poteri nell’area tecnica a partire dal prossimo giugno. Un’intesa già delineata nelle scorse settimane e dunque solo rinviata.
Questo l’imprimatur della dottoressa Berlusconi, operativa affinchè il raggio d’azione di Adriano Galliani sia sempre più limitato e circoscritto. Una sorta di “grande saggio” societario, tuttavia non esecutivo in alcuna operazione. Per questo motivo è stata bocciata la candidatura a nuovo diesse di Daniele Pradrè. L’uomo mercato della Fiorentina è in scadenza di contratto con il club viola e non dovrebbe rinnovare, ma la cui posizione è ritenuta troppo vicina a quella di Galliani. D’altronde già ai tempi della Roma il dirigente aveva sposato sul mercato e in Lega Calcio le linee guida dettate proprio dall’amministratore delegato ex Monza.
Così come frequenti sono stati i summit e le cene di mercato fra i due nel covo rossonero di Giannino. Vicino all’alveo gallianesco c’è anche Sean Sogliano. Un candidato in prima battuta apprezzato anche da BB, ma che nell’incontro avuto nei giorni scorsi non ha convinto affatto la plenipotenziaria milanista. Per questo le sue quotazioni sono in ribasso, al di là del battage mediatico. Inoltre Sogliano è riconducibile alla galasia dello stesso Galliani per via dei rapporti eccellenti, che intercorrono con Riccardo Sogliano, ex dirigente del Parma dell’epoca Tanzi e padre dell’attuale diesse dell’Hellas. Proprio Sogliano Senior con il medesimo Galliani e Luciano Moggi ha rappresentato uno dei poteri forti del calcio italiano nella prima parte degli anni Novanta.
Il nuovo Milan, altresì, dovrà recidere con il passato, cambiando decisamente rotta. Galliani vorrebbe trovare alleati e sodali nel nuovo corso del Diavolo: una situazione boiocottata dalla giovane Berlusconi che ha già impostato e scelto le figure cardini della nuova epopea milanista.
Come amministratore delegato arriverà Claudio Fenucci dalla Roma ed insieme a Maldini potrebbe esserci un diesse esperto e scollegato dall’attuale management di Milanello e dintorni. I sogni si chiamano Fabio Paratici e Walter Sabatini . Il primo ha, però, declinato per restare alla Juventus; mentre dal secondo si attende ancora una risposta ufficiale, seppur rimanga difficile che possa lasciare la Capitale e il progetto in fieri della Roma. Straordinario scouting e scopritore di talenti, il diesse giallorosso viene considerato anche l’ideale tutor per un Maldini ai prodromi dell’esperienza da uomo-mercato. Verranno azzerate, infine, le altre cariche attuali con il solo Filippo Galli, confermato alla guida del Settore Giovanile. Il Milan nella prossima estate cambierà pelle: il restayling è appena cominciato.