Alla vigilia della breve tournee che i giallorossi affronteranno negli Usa e che si concluderà con un’amichevole contro gli Orlando City il New York Times ha intervistato Micheal Bradley, il primo giocatore statunitense della storia della Roma e pilastro della Nazionale a stelle e strisce.
“Roma è un altro mondo – ha detto Bradley -. Per me è un grande onore far parte di questo club. Mi sto godendo ogni secondo. Poi sul campo sto migliorando ogni settimana. Qui c’è grande pressione. Scendi in campo sapendo di dovere vincere sempre, indipendentemente dalla squadra che affronti, in casa o in trasferta. C’è una competizione vera per giocare, con due o tre giocatori per ogni ruolo. Ti puoi allenare al meglio ogni giorno ma anche così le decisioni possono andare contro di te. Devi essere pronto ogni volta ci sia bisogno di te, magari nell’ultima mezz’ora di gara oppure come titolare nella partita successiva. Devi fare i conti con il fatto che una grande squadra ha tanti giocatori. Oggi sono orgoglioso di chi sono, non mi guardo indietro. Sono più determinato che mai”.