Cristian Bucchi, allenatore del Pescara, quest’oggi ha tenuto la consueta conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma.
“La partita con la Roma? E’ come una bella vetrina. Giochiamo con una squadra in momento positivo: è finalista di Coppa Italia e l’ambiente sarà entusiasta di questo. Da parte loro ci sono le condizioni per chiudere bene la stagione. Da parte nostra affrontare un avversario cosi impostante all’Olimpico è una soddisfazione. Bisogna lavorare affinchè la Roma sia un punto da cui ripartire. Bisogna meritarselo, la prestazione dovrà essere meritevole. Inutile dire che la salvezza è dietro l’angolo, è lontanissima. Non ne voglio nemmeno parlare, dirlo sarebbe una stupidaggine. Ripartiamo dal secondo tempo di sabato, che ci ha lasciato l’amaro in bocca ma che ci ha entusiasmato. Ho visto una squadra che ha dato l’anima, sono fiero di allenare quella squadra. Alla squadra ho detto di liberarci dalle pressioni che prima ci limitavano. Giochiamo liberi, il risultato non deve essere per la classifica ma per toglierci soddisfazioni. Deve essere una priorità, ma non deve essere l’ultima spiaggia, legato alla salvezza. Possiamo essere i guastafeste? E’ il ruolo giusto che dobbiamo avere, secondo me”. Il tecnico degli abruzzesi non fa pretattica e annuncia la formazione: “Sarà un 4-2-3-1, con Celik, Caprari e Cascione dietro Sforzini, con Rizzo e Togni a centrocampo. In difesa sicuramente giocheranno Zanon, Capuano e Modesto. Vediamo stamattina per Kroldrup, ieri si è fermato e probabilmente non ci sarà”.