A Sky Sport 24 ha parlato il difensore della Roma, Nicolas Burdisso, in vista della sfida di Champions con lo Shakhtar Donetsk: «Il cambio di allenatore porta qualcosa di nuovo, cambiano le motivazioni, cambia il modo di giocare. Avevamo bisogno di qualcosa di nuovo. Ora siamo in un altro periodo e vogliamo fare bene. Io sono a disposizione, se il mister mi vuole far giocare lì sono pronto. Io sono fiducioso, perchè siamo la Roma e non possiamo dimenticarlo. Abbiamo tanta storia, anche in questi ultimi anni, e poi perchè la gara che dell’Olimpico l’abbiamo fatta noi, tranne quei dieci minuti. Penso a questa gara come ad una svolta, se facciamo una buona gara e vinciamo per noi cambia tutto, e gli ultimi mesi saranno diversi». Dopo la trasferta in Ucraina la Roma dovrà affrontare il derby. «Ora pensiamo a Donetsk, poi c’è il derby. Non possiamo permetterci di non andare in zona Champions e sarà una lotta fino alla fine, sarà dura ma noi siamo forti». Burdisso parla poi dell’ex tecnico Claudio Ranieri. «Nello spogliatoio della Roma c’era armonia, si poteva lavorare bene e parlare, in tanti ci siamo confrontati con Ranieri, e in tutti noi è rimasto grande rispetto per lui». Secondo l’argentino è «normale che in uno spogliatoio qualcuno litighi, anzi questo è uno dei gruppi più armoniosi». Infine una battuta sul cambio societario e sul calo della Roma. «L’arrivo degli americani? Non c’è stato un allentamento della tensione, in campo la tensione è sempre alta. Un cambio così potenzia il momento che sta vivendo una squadra: se stai bene vai meglio, se stai in bilico vai giù, ed è quello che è successo alla Roma».