Può essere una svolta per la vicende Calcioscommesse, quella di oggi: il serbo Almir Gegic, ritenuto uno dei capi del “gruppo degli Zingari” e latitante dal Giugno 2011 nell’ambito dell’inchiesta di Cremona, ha deciso di costituirsi. A prenderlo in consegna sono stati in serata dagli uomini dello Sco, il Servizio Centrale Operativo della Polizia, e da quelli della Squadra mobile di Cremona all’aeroporto di Malpensa.
Il serbo, ex calciatore del Chiasso, verrà portato nel carcere di Cremona dopo aver redatto il verbale d’arresto e la notifica dell’ordine di custodia cautelare per associazione a delinquere e frode sportiva. Gegic dovrebbe poi essere interrogato dal Gip di Cremona Guido Salvini. L’inchiesta cremonese nella quale è coinvolto l’ex giocatore, aveva portato in precedenza arresti eccellenti, tra i quali quello del capitano della Lazio, Stefano Mauri, e l’ex capitano dell’Atalanta, Cristiano Doni, mentre tra gli indagati figura anche l’attuale tecnico della Juventus Antonio Conte.
La vicenda calcioscommesse, quindi, conosce una nuova puntata nella sua storia tanto discussa. Le grandi associazioni, per essere smantellate, hanno bisogno di essere estirpate dalla radice. Che sia veramente la volta buona che si trovi uno snodo cruciale per sviluppare questo ennesimo cancro del calcio nostrano?
