Alessandro Zamperini, calciatore e amico del capitano della Lazio Stefano Mauri è stato ascoltato durante il processo per calcioscommesse. “Ho chiesto a miei avvocati di parlare dopo aver sentito le richieste di squalifica per i miei colleghi e i miei amici. Il 13 maggio vengo contattato da Mario Cassano il quale mi fa conoscere attraverso Skype Carlo Gervasoni che mi chiede se posso incontrare il giorno dopo un’altra persona che voleva parlarmi di alcune cose”.
“Mi ero già messo d’accordo giorni prima con Mauri per prendere biglietti nominativi per lo stadio. Quando mi sono svegliato ho trovato una miriade di chiamate da Ilievski, lo incontro sulla Cassia e vado a Formello con lui: era interessato a conoscere più persone possibili per avvicinarle e organizzare queste cose”.
“Arrivo a Formello in tarda mattinata, sono stato registrato e sono entrato solo io. Nel frattempo Mauri mi ha raggiunto davanti alla guardiola del poliziotto e mi ha dato il mio biglietto, ho parlato con lui 5 minuti perchè dopo la partita saremmo andati a Milano Marittima. Riesco e accompagno Ilievski nel centro di Roma, prendiamo un caffè e da quel giorno non l’ho più visto”.
“Gervasoni e Ilievski mi pressano per far conoscere loro altri giocatori per combinare qualcosa, che so che poi è Lecce-Lazio. Decido di scendere a Lecce perchè mi ero comunque già sentito con Ferrario giorni prima, per andarlo a trovare. Lui quel giorno era infortunato e mi ha bloccato dicendomi che non era assolutamente interessato a queste cose e rimane anche stizzito”.