A Roma si respira una sorta di pessimismo e di scetticismo nei confronti della cordata americana rappresentata da Thomas DiBenedetto, co-proprietario a Boston della squadra dei Red Sox. Nell’edizione odierna del Corriere della Sera, si è addirittura paventato lo scenario che la trattativa preliminare tra gli americani e Unicredit possa trovare degli ostacoli. Secondo quanto risulta a Romagiallorossa.it, l’invio delle documentazioni necessarie per far conoscere all’advisor Rothschild e alla banca milanese la composizione della cordata statunitense continua regolarmente, senza intralci, per il momento. Thomas DiBenedetto ha fatto sapere di voler allargare la propria squadra anche ad altri personaggi dell’imprenditoria bostoniana e statunitense, per rendere ancor più competitivo il proprio team di lavoro. Oltre a Ruane, Movsesian, D’Amore e Falcone, in queste ore sono stati inviati a Unicredit altri nominativi di persone che hanno dato l’ok a DiBenedetto di far parte del progetto. Il compito di Rothschild e di Unicredit sarà quello di capire se questi personaggi, di fiducia per DiBenedetto, saranno considerati adatti per rilanciare ulteriormente le ambizioni del club. Anche se dalle parti interessate non manca la cautela del caso, proprio visti i precedenti scottanti (Fioranelli su tutti…)
