Missione compiuta. La rivincita tanto attesa è arrivata e per di più con lo stesso risultato che era scaturito nella sciagurata trasferta toscana del 4 dicembre. Tre a zero. Un risultato che va oltre le aspettative, che dimostra attualmente il divario tra le due compagini e che conferma l’ottimo momento dei giallorossi. La Fiorentina nei primi venti minuti del primo tempo era stata anche pericolosa con Jovetic e Ljajic, ma vuoi Stekelenburg, vuoi la sfortuna, il risultato non era cambiato. Passata la paura e lo sbandamento iniziale, i padroni di casa hanno alzato il baricentro ed hanno iniziato ad imporre il proprio gioco. Nella ripresa, l’ingresso di Perrotta per un timido Viviani, ha dato maggior peso al centrocampo. Gago ha coperto ogni zona della mediana ed ha confermato che insieme a De Rossi e Pjanic formano un trio perfetto per qualità e quantità. Totti ha ispirato tutta la manovra di gioco, entrando nelle azioni dei due gol di Lamela. Per il Coco una partita magistrale, impreziosita dalla prima doppietta con la maglia giallorossa. Il primo di destro che trafigge Neto sotto le gambe, il secondo di sinistro su assist del capitano, dopo una bella azione corale. In mezzo tante giocate, che hanno illuminato gli occhi dei tifosi. Lamela, sta dimostrando partita dopo partita di essere un vero talento e non si possono non fare i complimenti a Walter Sabatini per averlo scoperto e portato alla Roma. Molto positiva anche la prova di Borini, entrato a metà della ripresa e tornato dopo il lungo infortunio che l’ha tenuto fuori dai campi dal match casalingo contro il Milan. L’attaccante ventenne si è dimostrato subito pronto e volenteroso, firmando anche la rete del definitivo tre a zero, sfruttando l’errore di Neto sul rinvio da fondo campo. Vederlo esultare con la mano tra i denti come un pirata con il proprio coltello è uno spettacolo e ci auguriamo che possa essere lui a non far rimpiangere Osvaldo in questi due mesi di assenza. Ora la Roma nei quarti se la vedrà contro la Juventus in trasferta, sperando che possa sfornare un’altra bella prestazione, come quella di questa sera.
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