Chierico: “Borini mi ricorda Filippo Inzaghi. Luis Enrique è un allenatore giovane...

Chierico: “Borini mi ricorda Filippo Inzaghi. Luis Enrique è un allenatore giovane ed intelligente”

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Odoacre Chierico, ex giocatore giallorosso anni ’80 e campione d’Italia nel ’83, è stato intervistato dal quotidiano Il Romanista, in merito al momento d’oro di Fabio Borini e al futuro del progetto Roma.

La Roma col Palermo è tornata alla vittoria grazie al gol del solito Borini. Qual è il suo parere sul giovane attaccante giallorosso?
“Borini lo conosco benissimo, sono andato a vederlo e incontrarlo già l’anno scorso quando giocava nelle giovanili del Chelsea. È veramente un ragazzo d’oro. L’esperienza nel calcio inglese gli è servita tantissimo, gli ha trasmesso la mentalità di non mollare, non fermarsi mai e sacrificarsi sempre. Esteticamente non è bellissimo da vedere ma è utilissimo, fa sempre gol, è un giocatore essenziale”.

Si può azzardare un paragone?
“L’ho sempre detto, a me ricorda molto Inzaghi”.

Borini essendo giovane ha grossi margini di miglioramento, su cosa deve lavorare?
“C’è sempre da migliorare, e lui è il primo a saperlo e a volerlo fortemente. E’ assetato di calcio, assetato di allenamento. Se Luis Enrique gli proponesse di allenarsi anche di notte lui lo farebbe sicuramente e con voglia”.

Borini si è guadagnato il posto di titolare fisso nella Roma? Anche con il ritorno di Osvaldo?
“Fabio è veramente l’uomo giusto, ha la mentalità vincente che serve alla Roma. Per me Osvaldo è un giocatore fortissimo. Se dovessi scegliere io davanti a Totti schiererei Borini e Osvaldo, rappresentano una coppia perfetta”.

A proposito di futuro, come valuta il progetto giallorosso?
“Mi piace molto. Bisogna ricordare che la Roma a livello di giocatori ha fatto una vera e propria rivoluzione. Sono arrivati ben 11 nuovi calciatori. E tutti molto validi. Chi l’ha impressionata di più? Chi sta facendo meglio? Io ritengo che Gago, Pjanic, Lamela, Borini e Osvaldo rappresentino davvero il futuro di questa società. E con questi giocatori sarà davvero un futuro splendente. L’unico che un pò mi ha deluso è Bojan, non mi riesco a spiegare il perchè di questo suo rendimento”.

Dopo il derby sono arrivate durissime critiche a Luis Enrique, lei che idea si è fatto a riguardo?
“E’ un allenatore giovane, emergente e sicuramente molto intelligente. Penso che nel calcio italiano a volte, in partite come quella di Palermo ad esempio, c’è bisogno di togliere qualche attaccante per inserire un centrocampista o un difensore in più, per dare più solidità alla squadra e magari ripartire pericolosamente in contropiede. Questa comunque è la mia idea di calcio, Luis Enrique invece ha la sua ed è coerente con se stesso”.

Tornando sui giocatori, l’anno prossimo dove deve migliorare questa squadra?
“Il primo reparto da puntellare è certamente la difesa. In attacco siamo a posto, a centrocampo acquisterei soltanto un giocatore, che però sia del livello di Gago e Pjanic. Se devo indicare un ruolo l’emergenza più grande riguarda il terzino sinistro”.

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