Cifre & statistiche: Zeman 15 anni dopo, ritorno al passato

Cifre & statistiche: Zeman 15 anni dopo, ritorno al passato

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Stagione 1997-1998: Zdenek Zeman si siede sulla panchina giallorossa, scelto da Franco Sensi, dopo essere stato esonerato dalla Lazio pochi mesi prima. La sua Roma è formata dallo zoccolo duro che poi sarà Campione d’Italia con Capello in panchina, due anni dopo. In quella squadra si affermano giocatori del calibro di Candela, Cafu, Zago, Aldair, Delvecchio, ma, soprattutto, Francesco Totti, ai quali si affiancano tanti oggetti misteriosi: su tutti spiccano Cesar Gomez e Servidei, protagonisti in negativo di uno sciagurato derby. Derby che furono il grande dolore del Boemo, che ne perse quattro, tra campionato e Coppa Italia, al suo primo anno sulla panchina giallorossa.

Ma, nonostante la pessima parentesi derby, la sua Roma terminò il campionato in quarta posizione, migliorando la dodicesima conquistata nel maggio del 1997, quando Liedholm subentrò al posto di Carlos Bianchi, che aveva portato la Roma ad un passo dalla B. I giallorossi conquistarono 59 punti, terminando alle spalle della Juventus dei dubbi, dell’Inter di Ronaldo, capace di segnare 25 reti alla sua prima esperienza italiana, ed all’Udinese di Zaccheroni e Bierhoff, capocannoniere con 27 goal, la gran parte dei quali segnati di testa. La Lazio terminò, nonostante i derby vinti, 3 punti sotto la Roma, ma vinse la Coppa Italia, qualificandosi per l’ancora esistente Coppa delle Coppe.

Neanche a dirlo, l’attacco di Zeman fu il migliore del campionato, con 67 realizzazioni in 34 partite (il campionato era ancora a 18 squadre), ma la difesa se subì 42, risultando la peggiore tra coloro che terminarono nelle prime sette posizioni.

Il calciatore che collezionò più presenze in quella stagione fu Paulo Sergio (34 presenze/12 reti), attaccante brasiliano (13 presenze/ 2 reti in nazionale) che arrivò dal Bayer Leverkusen, e restò due stagioni agli ordini di Zeman, prima di rompere col Boemo. Il bomber, invece, fu Balbo, con 14 reti ed una media di 0.5 realizzazioni a gara: nonostante tutto anche lui venne ceduto al termine della stagione, per far spazio a Delvecchio. Al contrario Cesar Gomez, che arrivò a Roma per errore al posto di Paz, che era stato segnalato da Zeman, giocò meno di tutti: 3 presenze, tra cui appunto un derby, che bastarono a tutti per capire la gravità dello sbaglio commesso in sede di calciomercato; lo spagnolo chiuse praticamente con il calcio quell’anno, non riuscendo più a trovare una sistemazione lontano da Roma.

Francesco Totti aveva 21 anni, un anno prima aveva vinto un Europeo Under 21 e rischiato la cessione alla Sampdoria per colpa del solito C.Bianchi, giocava esterno sinistro nel tridente offensivo, proprio come Zeman lo riproporrà in questa stagione, a partire da domani. Scese in campo 30 volte, andando in goal 13 volte.

Capitolo portieri: Konsel, forte portiere austriaco arrivato purtroppo nella Capitale troppo tardi, era chiaramente il primo, e difese i pali dei giallorossi in 29 occasioni. Nonostante tutto Chimenti godeva della stima del suo tecnico, che lo mandò in campo 8 volte (subendo 5 reti).

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