Il Messaggero (U. Trani) – Walter Sabatini, in meno di 24 ore passate a Londra, scopre che per Gael Clichy dovrà alzare l’offerta. L’Arsenal, anche se il fluidificante sinistro ha il contratto in scadenza tra un anno, chiede 15 milioni. Non bastano, insomma, i 7-8 milioni messi sul tavolo dalla Roma. Che per ora rilancia con 3 milioni e Menez, giocatore che però non piace al tecnico francese Wenger. Il diesse giallorosso, in contatto anche con Yvan Le Mee che rappresenta il mancino e tiene in pole il club di DiBenedetto, aspetta la risposta della società londinese.
Non solo Clichy. Più di un contatto per Sabatini nella giornata intensa e lunghissima in Inghilterra. L’incontro con i dirigenti del Tottenham: al centro del discorso sempre Vucinic, chiamato pure ieri da Marotta della Juventus. Se il montenegrino piace sul serio al Tottenham, la Roma può tornare sul brasiliano Sandro, trattato già qualche mese fa e valutato esageratamente più di 20 milioni (come Vucinic), anche se c’è chi dice addirittura 30. Il colloquio con Frank Trimboli, il manager internazionale che portò Riise a Trigoria e che adesso può spingere il norvegese al Newcastle o all’Aston Villa. Con il Liverpool, invece, ha parlato di Julio Sergio che però non vuole fare il secondo portiere nemmeno in Premier.
Sabatini aveva appuntamenti anche in Olanda, ad Amsterdam per i portieri Maarten Stekelenburg dell’Ajax e Sergio Romero dell’Az Alkmaar, ma decide di rinviarli. Da ieri sera, invece, è a Barcellona, dove spera di mettere a segno il primo colpo e di comunicarlo personalmente a Luis Enrique (possibile vertice di mercato con il tecnico): Bojan Krkic. La formula del prestito, con diritto di riscatto per la Roma a 10 milioni, va però definita sul controriscatto che il club catalano vorrebbe a 12 milioni e il diesse giallorosso pretenderebbe a 14 milioni. E’ l’ultimo nodo da sciogliere, prima dell’annuncio. Dalla Danimarca, dove è impegnato con la Spagna all’Europeo Under 21, l’attaccante sceglie di non sbilanciarsi: «Non è una situazione facile quella che sto vivendo, ma devo aver pazientare. Sono felice di essere qui con la nazionale, anche se non sto giocando quanto vorrei. Continuerò a lavorare in questi giorni per convincere il nostro tecnico. Non è ancora questo il momento di pensare al mio futuro». Esce, invece, nuovamente allo scoperto Martin Montoya, il terzino destro che Luis Enrique vorrebbe portare a Trigoria. Il giovane difensore non cambia idea: il suo obiettivo è restare al Barça: «Io, Thiago Alcantara e Bojan da tempo siamo accostati alla Roma e questo un po’ ci infastidisce: fa piacere che altre squadre siano interessate a te, ma se ci trattano come pedine è come se ci sottovalutassero. A Luis Enrique dico che il Barcellona è la squadra dei miei sogni, il club con cui voglio vincere e raggiungere il massimo. Non so cosa accadrà la prossima stagione ma la mia priorità è rimanere».
Sabatini spera di rientrare in Italia già stasera, perché domani deve stare a Milano per sistemare le comproprietà. Leonardo, intanto, punta forte su Menez, scaricato dal Milan con un intervento esplicito di Galliani. Il francese, dal canto suo, raccoglie al volo la proposta dell’ex tecnico dell’Inter: «Non sarebbe una bocciatura per me tornare a giocare nel campionato francese. Il progetto del Psg mi potrebbe piacere. Se ci sono le condizioni per costruire una grande squadra, sarei felice di andare a Parigi. Ho sentito parlare e tanto della mia situazione. Sono stato accostato anche al Milan e alla Juventus ma non c’è niente di fatto». Il Paris Saint Germain per Menez offre 7 milioni e sta pensando anche a Borriello: con l’attaccante, durante Lecce-Roma, Jeremy ebbe un’accesa discussione in campo, continuata poi negli spogliatoi. «Quella storia è però superata, non mi preoccupa di continuare a giocare con lui», garantisce il francese. Confermato anche l’interessamento del Psg per Doni.
Pietro Lo Monaco, amministratore del Catania, ufficializza il prezzo di Silvestre, difensore che piace a Sabatini: «Ci vogliono dieci milioni». Jermaine Jones, 29 anni, centrocampista dello Schalke (nella stagione scorsa tesserato per il Blackburn) in scadenza di contratto, è l’americano che DiBenedetto potrebbe vedere inserito nell’organico della nuova Roma. Jones è nato in Germania e quindi comunitario.
Ieri il comunicato della Roma per ufficializzare il biennale firmato da Luis Enrique: compenso lordo di 2,9 milioni per questa stagione e di 3,1 milioni per la prossima. Più i bonus. Segreti fino a un certo punto: ingaggio raddoppiato in caso di scudetto al primo colpo.