Continuano ad essere protagoniste indiscusse di questi giorni le polemiche sulla classe arbitrale. In molti si chiedono se con un arbitraggio più preciso e minuzioso, e forse più attento, i risultati sul campo sarebbero gli stessi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, la partita Roma-Sassuolo, disputata ieri pomeriggio all’Olimpico, con Giacomelli direttore di gara. A questo proposito oggi l’ AIRC, Associazione Italiana Roma Club, ha pubblicato un comunicato ufficiale di protesta, con cui incita la società capitolina ad intervenire:
“Anche ieri abbiamo capito che la Roma può e deve contare solo su se stessa, sul proprio gioco e sulla buona sorte. Nessuno chiede regali o privilegi. Dove saremmo però con arbitraggi ‘normali’? Dateci almeno ciò che ci spetta! Anche quest’anno stiamo assistendo all’ennesima prova che nel nostro campionato esistono due pesi e due misure. Tanto per non dimenticare: Juve-Chievo (gol regolare del Chievo annullato sull’1 a 1); Torino-Juve (gol di Tevez, viziato da fuorigioco iniziale di Llorente); Napoli-Torino (concessi 2 rigori inesistenti e comunque fortemente dubbi al Napoli); Fiorentina-Napoli (mancata concessione del rigore a Quadrado sul 2 a 1 per il Napoli). Le due ultime partite contro Torino e Sassuolo ci portano a rispolverare un nostro vecchio slogan: “NON SEMO PIAGNONI, MA MANCO FREGNONI” e vigiliamo, anzi chiediamo alla dirigenza della Roma di farsi sentire nelle stanze opportune. La Roma e i suoi tifosi meritano rispetto!“