E’ iniziata la conferenza stampa di mister Rudi Garcia, che precede la gara Udinese-Roma che si disputerà in Friuli domenica alle ore 15. Queste le parole del tecnico giallorosso:
La Roma del secondo tempo col Napoli sarà la Roma di Udine?
“Per la formazione aspettiamo un po’, ma è vero che abbiamo perso per un po’ il Capitano, che quando una squadra perde il suo miglior giocatore non è una buona notizia, ma abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte e unito. Saremo una squadra diversa, ma spero che saremo anche una squadra forte”.
Con Ljajic e Borriello cambierà la Roma?
“C’è anche Marquinho che può giocare davanti. Le soluzioni sono queste, possiamo anche mettere Pjanic più alto, ci sarà una possibilità di avere un gioco un po’ differente. Ma già lo abbiamo dimostrato, la squadra sa fare cose diverse. Domenica sarà una partita molto difficile, giocare a Udine è sempre difficile, non perdono in casa da 22 partite. Ho soluzioni per mettere in campo la migliore squadra possibile, una squadra che andrà a Udine per vincere, come sempre”.
Parlava della Juve di Platini, il record con la Roma di Capello può dare una motivazione in più?
Siamo concentrati su questa partita. Non pensiamo a fare un record. Quello che è importante è essere concentrati sul nostro gioco e le forze dell’Udinese. Così come dall’inizio della stagione speriamo di fare la migliore partita possibile e tornare a Roma con punti.
L’assenza di Totti e Gervinho potrebbe rompere l’incantesimo? Come arginerà il problema?
Non è un problema, però speriamo che non duri troppo. La squadra giocherà anche per il capitano, farà di tutto per dare il meglio. La natura odia il vuoto, quando manca qualcuno c’è posto per un altro.
Si aspetta un approccio diverso dell’Udinese?
Meglio fare questa domanda all’allenatore dell’Udinese. Non lo so, sono forti sulle ripartenze e nel gioco in profondità con Di Natale. Dobbiamo stare attenti a queste cose ed essere capaci di fare il nostro gioco. Questa è la cosa più importante.
Teme che l’assenza di Gervinho possa limitare la possibilità di scelta durante la partita?
Questo sì, sicuro che come Francesco non è ancora al 100%. Spero che domani avremo una buona notizia. Comunque la panchina sarà un po’ più giovane se non giocherà Gervinho. Federico Ricci e Gianluca Caprari hanno le capacità per aiutare la squadra ed essere decisivi. E’ sempre il momento per un giovane ad entrare. Sono elementi casuali che fanno entrare e bruciare le tappe a un giovane. Mi fido di questi due.
Ljajic ha giocato poco e ora ha un giocatore fuori come Totti e uno quasi fuori come Gervinho. Lei la partita la prepara comunque senza pensare a chi ci sarà o ha il timore di perdere un giocatore?
No, penso solo alla partita come contro il Napoli. Ci sono diverse cose che possono farmi fare una scelta differente. Una stanchezza, una scelta tattica, ci sono tante cose. Adem ha avuto tanti problemi dall’inizio della stagione, per questo motivo non abbiamo preso rischi con lui in alcune partite. Lui è un giocatore con molto talento che può fare la differenza. Abbiamo bisogno di lui per diventare il miglior attacco della Serie A, abbiamo bisogno di giocatori decisivi e lui può esserlo. Lui scende in campo con fiducia per farlo.
E’ al 100%?
Sì, penso di sì.
Ha parlato di avanzare Pjanic ma non ha paura di rovinare il terzetto di centrocampo per ora perfetto?
Sì però non possiamo giocare 38 partite con la stessa squadra. Abbiamo Marquinho che può giocare in attacco, Bradley che è recuperato, Florenzi. Abbiamo giocatori a centrocampo che possono giocare in attacco. Se efficace può essere una possibilità.
Senza Totti chi sarà il rigorista della Roma? Lo designa lei?
C’è una lista di tre giocatori, se non c’è il primo in campo calcia il secondo. Però può capitare che il giocatore che deve calciare lo lascia a un altro. In campo lo sente se è stanco e può lasciarlo. Io preferisco prendere la responsabilità di una lista, così che sia minore per il giocatore. Abbiamo tanti che possono calciare, anche Marco Borriello può farlo. I giocatori sanno la formazione e i rigoristi 2 ore prima della partita e sarà così anche questa volta.
Chi sarà il rigorista al posto di Totti?
Vedremo se ci sarà un rigore.
La cessione di Lamela, e quella che ha impedito di Pjanic. Visto come stanno andando le cose…
Il mercato è chiuso da tempo, non mi faccia questa domanda. Tutti i giocatori della mia rosa sono importanti e Miralem è uno di loro. Adesso vedremo se la rosa è sufficientemente ampia. Per fare la miglior stagione possibile abbiamo bisogno anche di fortuna. Non avere infortuni nel lungo periodo. Per ora aspetteremo il ritorno del capitano e di Gervinho, ma gli altri sono pronti. Questa è la cosa più importante. L’allenamneto mi ha fatto vedere che non è cambiato nulla sul piano dell’entusiasmo e della fame e la voglia di vincere domenica.
C’è un vice-Totti anche se è unico?
Come ha detto nessuno può fare il vice totti, è unico. Però Borriello è un giocatore d’area, così che se facciamo un cross in area come contro il Napoli abbiamo una possibilità di gioco in più. Con Pjanic o Ljajic potremo avere più profondità.
Nel momento più difficile della gara contro il Napoli, sono riusciti a tirare in porta solo una volta. Non crede che sarebbe stato più penalizzante un giocatore in difesa o a centrocampo piuttosto che Totti o Gervinho?
No io preferisco non perdere nessun giocatore, per favore. In difesa c’è un giocatore che si allena in maniera meravigliosa che è Nicolas Burdisso. E’ molto importante per noi. Un giocatore deve entrare ed essere pronto. Sul piano psicologico è più facile entrare in una squadra che va bene come noi adesso.
Per alcuni giocatori della rosa è previsto un premio per il titolo, è previsto anche per lei?
Questa è una cosa economica, quindi meglio farla al presidente. Ogni anno è lo stesso, forse per tutte le squadre italiane e francesi. I contratti dei giocatori sono con una variabilità.
Lei pensa soltanto alla prossima partita. Però pensando alle prossime facendo un eccezione?
Non è possibile (ride).
Sulla carta può essere questo il momento decisivo per capire dove si può arrivare?
Come si dice in Italiano, io cerco nel mio cervello di fare…neanche in francese me lo ricordo (ride). Quando guardo il calendario, non faccio previsioni o tabelle pensando a quanti punti faremo. Possiamo vincere una partita molto dura in trasferta o perdere punti con una squadra più piccola. Per me ogni partita è difficile da vincere. Non esiste una partita facile nel campionato italiano o quello francese. Il Monaco a Sochaux vinceva 2 a 0 e ha pareggiato. Dipende da noi e dalla nostra mentalità. Una partita è tanto per me, due sono troppe.
Applicherà un po’ di turn over o sempre la squadra migliore?
Io faccio così, non penso alla partita del giovedì o domenica in casa del Torino. Perchè è la miglior maniera per sbagliare. Penso solo all’Udinese e faremo il massimo per vincere questa partita e quando sarà terminata penserò al Chievo.