Rudi Garcia, al termine del primo allenamento a Riscone di Brunico, è atteso in sala stampa per la conferenza. Oltre al mister sono presenti Baldissoni e Zanzi.
RomaGiallorossa.it segue live la conferenza stampa.
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Subito una battuta per Garcia: “Non posso rispondere in italiano per il momento”.
Come primo giorno quali sono le sue impressioni, quanto ci sarà da lavorare su questa squadra, il lavoro sarà più pesante di quanto si aspettava?
“Ho delle buone impressioni per quanto riguarda la qualità dell’ambiente della professionalità del lavoro e della cultura del lavoro che esiste già qui alla Roma”.
Anche oggi cori contro alcuni calciatori, si aspettava un’accoglienza del genere?
“Quelli che criticano il club e i giocatori non possono essere dei tifosi della Roma, quando ami la tua squadra, il tuo club, i tuoi giocatori, tu li incoraggi, al peggio sono dei tifosi laziali”.
Pensa che può essere un problema per Osvaldo continuare ad allenarsi in queste condizioni?
“Abbiamo milioni di tifosi nel mondo, che ci lasciano lavorare tranquilli, non cambia niente per un giocatore della mia rosa, i giocatori hanno bisogno di fiducia, di lavorare serenamente”.
Si aspettava di poter lavorare con qualche nuovo acquisto, oltre a Benatia?
“Abbiamo tempo, il campionato riprende il 25 agosto, sono 7 settimane di preparazione, è vero che poi se i nuovi acquisti arrivano prima è più facile per loro integrarsi, abbiamo tempo”…
Si aspetta che i giocatori sul mercato possono restare?
“Per il momento sono con noi, vediamo quello che succederà a livello di mercato, io sul piano sportivo vorrei tenere tutti i giocatori, se qualcuno se ne andrà li rimpiazzeremo”.
E’ il 4-3-3 il modulo che ha in mente per l’inizio di stagione?
“Sarà uno dei sistemi di gioco che utilizzeremo, forse sarà il sistema privilegiato, ma i giocatori saranno capaci di giocare con altri sistemi, sia all’inizio della partita che durante”.
Ha imposto un regolamento particolare? Vuole riproporre la formula dei 5 saggi, se sì a chi ha pensato?
“Ho già parlato di questo nella prima conferenza, quando si vive nella collettività è obbligatorio avere delle regole di condotta, per forza ci sono, siamo con dei giocatori all’interno di una collettività, per quanto riguarda il consiglio dei saggi faccio come ho sempre fatto, ho bisogno di vedere i giocatori vivere ed evolvere all’interno del gruppo, per capire chi sono i leader naturali, alla fine preparazione ci saranno 3, 4, 5, 6 giocatori privilegiati che parleranno con me”.
Skorupski e De Sanctis sono i portieri che ha chiesto?
“Skorupski domani arriva, ha un grande talento, è dunque un giocatore un pò giovane e inesperto, abbiamo due portiere di livello Lobont e Julio Sergio, sia io che Sabatini abbiamo la volontà di trovare un portiere che sia il numero uno”.
Chi contesta è un tifoso della Lazio?
“Non ho detto che questi tifosi sono della Lazio, in questo caso al peggio erano dei tifosi della Lazio, se tu critichi l’AS Roma non sei della Roma”.
Non crede che siano stanchi di non ottenere risultati? Quest’anno otterrà dei risultati?
“Capisco che i tifosi non siano contenti dei risultati, è normale, ma questo non deve impedire di avere rispetto del club e dei giocatori, che ci lascino lavorare con fiducia e ci diano serenità e poi ci valuteranno in base ai risultati”.
Cosa pensa di Strootman e Gervinho?
“Non posso dare dei giudizi su questi due giocatori, sennò dovrei darlo su tutti i giocatori a cui siamo interessati”.
Che ruolo ha Pjanic e nel 4-3-3 come potrebbe utilizzarlo?
“E’ un eccellente giocatore, molto tecnico, l’ho visto giocare molte volte al Lione quando giocava contro di me, è capace di sbloccare le situazioni offensive e fare dei passaggi decisivi”.
Il mercato che la Roma sta facendo è tutto figlio delle sue indicazioni? De rossi è incedibile o no?
“Per quanto riguarda il mercato io e Sabatini lavoriamo in coppia e lui si consulta sempre con me, sappiamo insomma di che giocatori abbiamo bisogno, ne parlate spesso anche voi. De Rossi è un grande giocatore, è meglio averlo con noi che vederlo partire, dopo aver fatto una grande Confederations Cup aveva bisogno di riposarsi”.
Ha trovato qualcosa che l’ha impressionata positivamente e qualcosa che non gli piace tanto?
“Guardate dove siamo oggi, guardate l’organizzazione, il campo per i bambini, questo è il segno di un grande club: non ci sono cose che mi deludono ma c’è sempre da migliorare, si può fare un passo avanti a tutti i livelli”.