“Ti do quattro giorni per decidere cosa fare, ma ti dico una cosa sola: chi parte sa quello che lascia, ma non sa quello che trova“. Così Aurelio De Laurentiis riferendosi a Walter Mazzarri pubblicamente durante la cena con la squadra a Villa D’Angelo, solita location selezionata dalla Società azzurra per festeggiare la chiusura della Stagione, quest’anno in particolare anche il secondo posto e l’accesso diretto in Champions. Davanti al ristorante una folla di un centinaio di tifosi ha aspettato i propri beniamini, accogliendo Cavani con uno striscione con la scritta “Cavani non si tocca” e dedicando a Mazzarri, dopo i cori “Mazzarri uno di noi“, uno striscione goliardico, riprendendo proprio la possiblità che l’allenatore toscano possa finire sulla panchina della Roma: “Mazzarri, meglio i Cesaroni della Champions?“. Una volta dentro, il Presidente e allenatore, assieme agli altri rappresentanti della Società come il Ds Bigon e il Direttore Amministrativo Chiavelli, sono apparsi molto sereni e soprattutto sorridenti, consegnando alla cronaca un’immagine che può valere pià delle parole. La cena è andata giù molto molto piacevolmente, singolare la prima portata: lo chef ha preparato un raviolo gigante con a forma di Coppa.
Parlando nei temi che più ci piacciono, Mazzarri è parso molto sereno, viso molto meno tirato del solito e un’intesa. Il suo presidente non è sembrato rassegnato, anzi, piuttosto motivato e determinato a trattenerlo alle pendici del Vesuvio; deciso ma non in ginocchio, come stanno a significare i “quattro giorni” di cui sopra, che giustificano i recenti contatti con Benitez, solo a titolo informativo per sondare la disponibilità “nel caso che…“. Nel frattempo la Roma studia un piano B, considerando questa lunga attesa-stillicidio eccessiva per poter programmare la Stagione prossima, e sperando di poter dare così una mossa al mister, altrimenti si vira sulle alternative, che la Roma ha pronte in caso di mancato accordo.
Il motivo per cui Mazzarri riflette e prende tempo? Non è una questione di soldi, visto che il Napoli al momento offre un contratto biennale di 3,5 milioni l’anno più bonus legati ai traguardi, ma si parla di una seconda opzione di un contratto annuale solo in chiave Scudetto, per poi lasciarlo libero nella Stagione successiva in caso di mancata conquista del titolo. Il Walter toscano vuole certezze, ha richiesto garanzie tecniche, vuole il salto di qualità, visto che ciò che manca a Napoli è proprio lo scudetto, e per raggiungerlo agli azzurri servono quei “3 centesimi per fare un euro“, come si suol dire.
Per ora Mazzarri sta riflettendo, ha preso del tempo per dare la decisione finale, visto tra l’altro che le offerte non mancano: c’è la Roma, data come la squadra favorita per aggiudicarsi le prossime prestazioni dell’allenatore di San Vincenzo, un’altra piazza bella calda che offre un programma intrigante, vista la sua specializzazione nel rimettere in sesto le squadre, oltre ad averlo già incontrato e offerto un contratto triennale a tre milioni l’anno; c’è l’Inter, dove Moratti, nonostante le parole di conferma per Stramaccioni viene consigliato e indirizzato verso Mazzarri, per puntare su di lui per ripartire col botto, consapevole tra l’altro di avere una piccola colonia azzurra in casa formata da Gargano, Campagnaro e chissà, Lavezzi; da qualche giorno ci sarebbe anche il Malaga, che starebbe pensando a Mazzarri per sostituire Pellegrini che andrà ormai sicuramente al Manchester City, costituendo l’alternativa-estero dell’ultima ora in piena lotta per l’Europa League.
Il Napoli nel frattempo si muove, aspettando la risposta del suo tecnico: c’è stata una chiacchierata con l’entourage di Benitez, candidato considerato ideale anche per l’esperienza internazionale maturata, visto il palmares di una Coppa Uefa col Valencia nel 2004, l’Europa League di quest’anno col Chelsea, 1 Champions League e 1 Supercoppa Europea con il Liverpool nel 2005, e il Mondiale per Club con l’Inter nel 2010.
Manovre di mercato, panchine girevoli? Fino a martedì non ci sarà nulla di deciso in casa giallorossa. Il summit con la Roma è stato rinviato proprio dopo la cena di questa sera, per questo settimana prossima potrebbero e dovrebbero partire i vari movimenti necessari. Intanto c’è una partita da preparare. L’ultima del campionato. Guarda il destino, proprio contro la Roma.