Dal ritiro di Coverciano della nazionale italiana Daniele De Rossi ha parlato del suo momento attuale nella Roma e in azzurro: “La Roma a livello tattico? C’è stata una piccola variazione del ruolo, siamo tornati al ruolo al quale ero abituato, mi trovo molto bene ed è un periodo positivo. C’è stata un’inversione di tendenza dal punto di vista del gioco nell’Italia, questa punta molto sul palleggio e il possesso palla, sulla qualità del gioco. In passato ho sfruttato la posizione pi avanzata anche per segnare, sta al mister decidere chi deve giocare avanti o indietro. Io non ho la smania di segnare, mi sento soddisfatto delle mie prestazione. Io mi trovo bene così, poi è chiaro che a volte mi diverto negli inserimenti, come contro la Slovenia. Perché la Roma non è candidata allo scudetto? Fino a due settimane fa era candidata a retrocedere, c’è stato un cambio di mentalità e giocatori. Noi continuiamo con grande serenità, poi vedremo quali saranno i responsi del campionato. Paragoni fra Prandelli e Luis Enrique? Non sono facili, una cosa che li accomuna è essere giovani ed aperti di mentalità, e cercare il palleggio e il bel gioco. Osvaldo? Sicuramente è da Nazionale, se lo convocherà sarà perché lo riterrà adatto il Mister. Sicuramente sta facendo bene ed ha più fiducia in se stesso. Può essere l’inizio di una simbiosi importante per la Roma. Totti? E’ stata sua la scelta di allontanarsi la Nazionale, a me sicuramente fa sempre piacere giocare con un tale campione. Il rinnovo del contratto? A volte vengono tirate in ballo cifre non esatte, questo un po’ mi da fastidio. Io ne parlo con il mio procuratore e non tendo a farlo in sala stampa. Ancora siamo in fase di stallo ma sono convinto che arriveremo ad una situazione che accontenerà tutti”.