Al Park Hotel Mancini di via di Valleranello n. 67 si è svolta la serata conviviale per festeggiare il decennale dell’UTR. Erano presenti all’evento Marco Cassetti, Matteo Brighi e Mattia Montini, giocatore della Primavera.
Cassetti, felice per questo rinnovo? Sei alla Roma da tanti anni e stai disputando una stagione staordinaria
“Sotto l’aspetto personale è una delle migliori stagioni. Forse non abbiamo fatto bene in campionato, questo dispiace, ma la promessa che possiamo fare è che ci metteremo d’impegno per l’obiettivo minimo del quarto posto”
Il calendario ci mette di fronte Juve e Udinese
“Dopo queste due partite si può sapere di più”
Rinnovo non difficile, sei un professionista esemplare
“No, il mio desiderio era continuare questa storia iniziata tanti anni fa e si è risolta nel milgiore nei modi”
Ti è mancata la Nazionale?
“Non c’è nessun problema, sono contento che adesso si dia spazio ai giovani”
Sul gruppo si è detto tanto ma è molto unito
“Da quando sono qui è sempre stato così, si è usciti dalle difficoltà tutti insieme”
Se ti chiedessi di ricordare un momento, il 77′ di una certa partita?
“Penso al derby dell’anno scorso”
Su Totti?
“Non ci sono altre parole da spendere, tutti sanno il suo valore a livello umano e sportivo, non c’è molto da dire”
Queste le parole di Matteo Brighi
Sei uno dei centrocampisti italiani con il rendimento più costante, qual è il tuo segreto?
“L’impegno durante la settimana e la voglia di star bene anche non giocando spessissimo, anche il gruppo lo permette, si lavora bene”
Hai giocato nella Juve, che partita sarà?
“Non stanno facendo bene come noi, dobbiam affrontare le prossime partite come otto finali per tornare ai posti che ci competono. Vogliamo concludere nel migliore nei modi, abbiamo una semifinale di Coppa Italia che vogliamo vincere ed una finale in casa che vogliamo vincere. E’ cambiato un po’ il vento e possiamo farcela”.
La corsa Champions, due partite decisive ora…
“Sono squadre che stanno davanti ma abbiamo la possibiltà di affrontarle. Non è facile con le squadre che ci stavano davanti abbiamo sempre fatto fatica ma adesso dobbiamo invertire la rotta”.
La cosa più bella di Roma?
“Penso al calore dei tifosi quando ci hanno spinto negli anni in cui abbiamo sfiorato lo scudetto, quello è sempre stato un’ingrediente importante e in questi ultimi due mesi ci possobo dare qualcosa in più”.
Come vivi l’esaltazione e gli abbattimenti improvvisi?
“Forse per me anche più facile, ma tutto il gruppo sa che il mondo del calcio è fatto cosi,specialmente qui Roma viviamo picchi di entusiasmo e momenti di depressione che sono più grandi di quello che dovrebbero essere. Lo spogliatoio è comunque unito più di quello che fuori si voglia far pensare, sappiamo cosa dobbiamo fare”
