Lunedì 29 aprile sarà il giorno della decisione definitiva del Prefetto. Le autorità, come il Presidente della FIGC Abete, il Presidente del Coni Malagò, l’attuale sindaco di Roma Alemanno e il Ministro dell’Interno Cancellieri, sono allarmate, soprattutto ricordando l’ultimo derby dell’8 Aprile. “La finale di Coppa Italia deve essere una festa dello sport“, questo il ritornello che si ripete ormai da qualche settimana, ma il fatto che quest’anno si disputi il terzo derby, valido per una finale e quindi per un titolo, non contribuisce a fatto a dormire sonni tranquilli. La disputa è su una questione di sicurezza, oltre al fatto che il giorno stesso della manifestazione, il 26 Maggio, siamo in piena votazione, visto che nella Capitale si voterà per il nuovo sindaco. Il Prefetto Pecoraro, che aveva detto “mai il derby in finale di sera“, è chiamato a dire la sua: siamo a un mese dalla data originaria per la sfida da giocare allo stadio Olimpico davanti al Presidente della Repubblica. La discussione fra Questura e Lega Calcio è legata alla divisione dei posti nelle tribune; sulla data e l’orario, invece, si va verso il 26 maggio alle ore 18, anche se allo stato attuale delle cose tutto pare ancora possibile.