DiBenedetto: “Roma, credici!”

DiBenedetto: “Roma, credici!”

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CORRIERE DELLO SPORT – Il volo AZ630 che doveva parti­re da Roma Fiumicino alle 9,20 di ieri mattina, destinazione Miami, non è riusci­to a decollare prima delle 10,15. Un ritar­do di 55 minuti accumulato in Italia che poi durante il lungo viaggio ha raggiunto gli 88 minuti, quasi come una partita di calcio. E così invece di atterrare al Miami International Airport alle 2,30 del pome­riggio americano di ieri (le 8,30 di sera in Italia) giusto in tempo per correre a casa a vedersi Roma-Juventus, almeno in tele­visione, Mr. Thomas DiBenedetto in Flo­rida è sbarcato soltanto qualche secondo prima delle 4, quasi contemporaneamen­te al gol di Krasic, e che la Juventus avesse segnato se ne sono accorti tutti al ter­minal J dove era atteso il volo dell’Alitalia. Segni di insofferenza, e non solo ge­sti, ma anche qualche paro­la colorita, da parte di quei tifosi romanisti, pochi, ma capaci di farsi sentire, che avevano pensato di dare il loro benvenuto alll’ormai quasi nuovo proprietario della Roma. Juventus in vantaggio e Mr. DiBenedet­to che ancora non si faceva vedere fuori dal gate J. Ma se poi alla fine il ritardo del volo è stato di quasi un’ora e mezza le procedure doganali si sono rive­late veloci così che venti minuti dopo aver toccato terra americana, mentre all’Olim­pico la maglia bianconera di Matri chiu­deva l’incontro tanto atteso, Mr. DiBene­detto, da solo, una piccola valigia con lui, abito blu, camicia azzurra, già senza cra­vatta, finalmente è apparso dietro alla grande vetrata che porta verso l’uscita dal gate degli arrivi internazionali. E’ arriva­to velocemente e altrettanto in fretta ha raggiunto la persona, un suo uomo di fidu­cia, che lo stava aspettando, per andare, presumibilmente, nell’appartamento che possiede anche a Miami Beach, così da evitare il viaggio di un paio di ore verso Fort Myers, dove ha la megavilla all’inte­no dell’esclusivo Country Club.

VOGLIO LA CHAMPIONS – Ma non ha fatto in tempo a salutare chi lo stava aspettando che si è trovato con una sciarpa giallorros­sa accanto e la richiesta di una foto ricor­do di uno dei tifosi della Roma che lo ave­vano atteso, nonostante il ritardo, all’aero­porto di Miami. Per chi tifa “Magica’ Mr. DiBenedetto si è fermato qualche secon­do per posare. Foto sì, disponibilissimo, interviste invece un po’ meno d’accordo, sarà stato anche per la stanchezza accu­malata, e non solo per il viaggio in aereo. « No, no non dico nulla… » ci ha interrotto senza nemmeno darci il tempo di finire la domanda. Poi quando invece gli abbiamo chiesto se conosceva il ri­sultato della partita tra Ro­ma e Juventus, allora si è un po’ ammorbidito: « Sapevo che erano ancora sullo zero a zero… » . Poi quando lo abbiamo aggior­nato sul risultato, ha fatto una smorfia, visibilmente contrariato, sperava di ave­re notizie migliori sulla sua squadra. E mentre cammi­nava in fretta verso l’uscita ha solo aggiunto: « Si è an­dato tutto bene a Roma. Il viaggio? Tutto ok, nono­stante il ritardo » . Poi via, parlando fitto fitto con il suo accompagnatore, un sa­luto con la mano, per noi e per i tifosi pri­ma di infilarsi nell’ascensore. Poi però, un po’ più tardi, finita la partita, ha voluto rincuorare e spronare la squadra, ma an­che tifosi e città: « Bisogna dimenticare immediatamente questa partita e gurda­re subito avanti – è stato il suo commento da Miami di DiBenedetto -Sono convinto che giocando come sanno, i ragazzi sa­ranno in grado di recuperare i 6 punti che mancano per la Champions, nostro tra­guardo fondamentale. Ci sono ancora set­te partite e fortunatamente i risultati del­le altre sono stati favorevoli, ma adesso tocca ai giocatori dimostrare il nostro va­lore» .

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