Dragoni: “Gli americani potrebbero essere solo dei traghettatori”

Dragoni: “Gli americani potrebbero essere solo dei traghettatori”

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Gianni Dragoni, giornalista de Il Sole 24 Ore, ha parlato a Radio Ies della trattativa di dismissione della Roma, ormai in esclusiva con il gruppo di Thomas DiBenedetto: “C’è stato un passo avanti importante, e cioè la conferma della trattativa con la cordata americana, o meglio italo-americana perchè Unicredit è dentro. 30 giorni possono essere un tempo sufficiente per chiudere, ma anche un segnale che c’è ancora qualcosa da mettere a posto e in una trattativa esclusiva possono sorgere dei problemi”.

Secondo Dragoni ci sono diversi interrogativi sulla cordata americana: “Prima che se ne parlasse non conoscevo nessuno dei protagonisti, ma saranno sicuramente abbienti. Stupisce che non siano molto conosciuti, del loro patrimonio si sa poco. Sono più fiducioso, invece, per gli advisor italiani coinvolti. Ci sono diversi punti interrogativi, un po’ di scetticismo credo sia anche normale, visti i precedenti”.

Il giornalista de Il Sole 24 ore sottolinea il fatto come gli americani saranno dei traghettarori: “Mi chiedo cosa abbia spinto gli americani a lanciarsi in questo business. Mi chiedo: saranno figure temporanee? Mi è sembrato, ricostruendo la vicenda, che fosse più Unicredit a voler vendere, anche con quel viaggio della speranza, che non gli americani a voler comprare. Potrebbero essere solo figure temporanee. Potrebbero aver accettato l’operazione per motivi meramente economici”.

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