Angelo Di Livio, grande ex calciatore della Juventus ma cresciuto nelle giovanili della Roma, è stato intervistato in esclusiva dalla Redazione di RomaGiallorossa.it. L’attuale opinionista di punta di Radio Manà Sport (90.9 FM) e collaboratore di Sky Sport, ha detto la sua sul match Roma-Juventus.
Queste le sue parole:
Il tuo ricordo da giovane tifoso di Roma-Juve ?
“Roma-Juve era “la Partita”. Quando ero giovane andavo in Curva Sud e negli anni 80′ soprattutto questo incontro spesso e volentieri valeva una stagione. Ricordo soprattutto le punzecchiate, mai fuori le righe, tra Boniperti e Dino Viola, due grandi signori del calcio italiano.”
il Roma-Juve da calciatore che ti è rimasto maggiormente nel cuore?
“Chiaramente quella del 5 Settembre del 1993 che coincise con il mio esordio assoluto in Serie A. Vinse la Roma per 2-1 con il goal di Roberto Muzzi. Ero emozionatissimo, perchè esordire nella massima serie, nello stadio della mia squadra del cuore non me lo sarei mai aspettato. Quel giorno c’era tutta la mia famiglia ad assistere alla gara e ho immaginato cosa avrei provato al contrario, se avessi vestito dopo tutta la trafila nel settore giovanile, la maglia giallorossa da titolare in prima squadra. Sarebbe stato veramente il massimo”.
Come si affronta e si batte la Juventus di Conte?
“Antonio è riuscito a riportare lo spirito vincente della Juve di Lippi. Quando vedo giocare i bianconeri noto molte analogie con quello che era il nostro gruppo a metà anni 90. Credo che per battere questa Juve, soprattutto in un momento così difficile, la Roma debba giocare con la stessa grinta e determinazione di Pirlo e compagni. Schiererei un 3-4-1-2 e penserei ad una marcatura preventiva su Pirlo, il cui raggio d’azione va assolutamente limitato, come accadde con Luis Enrique lo scorso anno nella gara di andata all’Olimpico finita 1-1.”
Cosa manca a questa Roma per arrivare ai livelli della Juve?
“Il cuore… vedo poco spirito di sacrificio, tanto individualismo e poco gruppo in questa Roma”.
Quale giocatore bianconero porteresti a Roma ?
“Prenderei sicuramente Claudio Marchisio, perchè ha completato la sua maturazione, raggiungendo il livello straordinario dei centrocampisti del Barcellona”.
Un pronostico ?
“Classica domanda che ti mette in difficoltà. Sarà sicuramente un grande spettacolo, con oltre 55 mila spettatori sugli spalti. Partita da tripla, è impossibile prevedere in questi casi chi possa vincere”.
