ESCLUSIVA RG, parla Abel Balbo: “La Roma può lottare fino alla fine....

ESCLUSIVA RG, parla Abel Balbo: “La Roma può lottare fino alla fine. Garcia grande allenatore. Udine e Roma sono come casa per me”

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Abel BalboUdinese-Roma per Abel Balbo è sempre un match particolare. 134 presenze e 65 gol in maglia bianconera, 146 gare e 78 reti con i capitolini. Arrivato in Friuli dall’Argentina che aveva solo 23 anni, si è affermato ad Udine per poi essere ceduto, nel 1993, alla Roma, dove ha vinto lo scudetto e la Supercoppa Italiana nel 2001, tornato alla corte di Fabio Capello dopo due stagioni spese tra Parma e Fiorentina. Lo abbiamo intervistato per avere una sua opinione in merito al momento delle due squadre:

Balbo, lei è un ex che ha lasciato il segno ad Udine quanto a Roma. In quale delle due società pensa di essere stato meglio?

“Sono molto legato ad entrambe. L’Udinese mi ha acquistato che ero poco più di un ragazzino e mi ha fatto sentire come fossi a casa mia. Era la mia prima esperienza lontano dall’Argentina. Li mi hanno permesso di crescere bene e di maturare, potendo progredire anche dal punto di vista tecnico e tattico. A Roma c’è stata la mia consacrazione, credo di esser rimasto nel cuore dei tifosi. Nella Capitale ho anche vinto lo scudetto con Capello e ovviamente è stata una gioia immensa. Sono stato fiero di aver chiuso la carriera italiana in maglia giallorossa”.

Cosa pensa del momento della Roma, nonostante il brutto stop occorso a Totti?

“Sono davvero felice che ci si stia levando qualche soddisfazione. Dopo due anni pieni di sofferenza, i tifosi e i giocatori meritano quanto stanno ottenendo sul campo. Inizialmente nessuno si sarebbe potuto aspettare questi risultati, ma i numeri che la squadra sta facendo registrare sono inconfutabili e sono grandi numeri. Dopo tre o quattro giornate non lo avrei detto, ma otto sono già indicative e, viste anche le altre rivali, posso dire che la Roma lotterà sino in fondo per la vittoria del campionato. Sono sicuro che i sostituti saranno all’altezza del capitano, anche se lui è un giocatore unico”.

Quanto merito ha Rudi Garcia in questo inizio di stagione?

“Conoscevo Garcia già da quando allenava in Francia. Oltre che un allenatore molto bravo, mi da l’impressione di essere una persona parecchio intelligente. E’ riuscito a restituire la giusta serenità ad un gruppo scosso dagli ultimi due anni, purtroppo ricchi di delusioni, portando coesione ed unità d’intenti all’interno di Trigoria. Se tutti, come stanno facendo dall’inizio, lo seguiranno, sono sicuro che le soddisfazioni saranno tante”.

 

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