“Alessandro? Per me non è una sorpresa. Anzi il primo giorno che lo vidi allenarsi con noi a Crotone, mi avvicinai al nostro mister Menichini e gli dissi: “Questo ragazzo secondo me vede la porta come pochi”. I fatti mi stanno dando ragione”. Si allarga il cuore a Giuseppe Ursino, 63 anni e da oltre 17 Direttore Sportivo del Crotone, quando parla di Alessandro Florenzi, in odore di rinnovo con la Roma fino al 2017: “Ero certo che Florenzi sarebbe esploso anche in serie A. Alla fine della scorsa stagione (a Crotone Alessandro ha collezionato 35 presenze ed 11 gol) aveva mostrato dei progressi eccezionali. Certo mi hanno sorpreso la facilità e la velocità con la quale si è adattato alla massima serie”. Florenzi sembra sia nato per giocare con Zeman: “Lui è il giocatore ideale per un centrocampo a tre. Ha i tempi di inserimento perfetti, ha fiuto del gol, non tira mai indietro la gamba ed anche senza palla è un atleta unico”. Si parla molto di lui anche in chiave azzurra: “Credo che sia uno dei più seri candidati ad indossare la casacca della Nazionale maggiore sebbene lì il centrocampo sia formato da autentici campioni come De Rossi, Pirlo, Marchisio. Alessandro però può tranquillamente rientrare nella rosa degli Azzurri”. Piris non ha iniziato bene nella Roma e c’è chi vorrebbe provare Florenzi come terzino: “E’ un ruolo che può ricoprire avendolo già fatto da noi lo scorso anno ma, secondo il mio modesto parere, sarebbe sprecato in quella posizione. Come dicevo prima lui è un ragazzo con il gol nel sangue e quando è davanti alla porta difficilmente sbaglia”. Pettinari sembra possa ripercorrere le orme di Florenzi: “Facciamolo crescere in pace. Sta giocando bene e si sta impegnando molto sebbene quest’anno abbia iniziato a muoversi da centravanti puro. È un ragazzo di soli venti anni ma le qualità per emergere ci sono tutte”.
