Tutti con lo sguardo alla prossima stagione. Tutti a caccia di qualche indiscrezione in più, qualche nome per far montare entusiasmo. Lecito se si considera che a giorni arriverà l’ufficializzazione di Thomas Di Benedetto come nuovo presidente della Roma, ma altrettanto prematuro alla luce del turbinio di nomi e congetture societarie e di mercato che stanno circolando attorno al club capitolino negli ultimi tempi. Una situazione che secondo mister Carletto Mazzone, intervistato in esclusiva da romagiallorossa.it, potremo comprendere meglio solo a campionato finito, quando si saprà quale Europa avrà centrato la Roma e soprattutto la reale consistenza degli investimenti di Di Benedetto.
Mister, tanti nomi attorno alla prossima Roma. Secondo lei che squadra sarà?
Non credo che si possano fare delle ipotesi senza ancora che ci sia nulla di concreto. Quando la società si sarà insediata e sarà stilato un programma, potremo discuterne, ma per il momento non mi sembra giusto parlare della prossima stagione.
Quale dovrà essere, a suo avviso, il punto di partenza da cui rifondare della Roma?
Prima di tutto la società dovrà sciogliere il nodo allenatore perchè a mio avviso bisogna prendere una posizione. O si conferma Montella o si punta a qualcun altro. Se non sarà fatta chiarezza attorno al nome del prossimo tecnico non credo che gli uomini di Di Benedetto potranno lanciarsi sul mercato alla ricerca di rinforzi. Sarebbe inutile e sbagliato comprare dei calciatori che poi magari non sarebbero graditi dal futuro tecnico.
Cosa si aspetta dalla Roma di Thomas Di Benedetto?
Mi aspetto una grande Roma, competitiva come lo è stata quella dei Sensi. Per questo prima di parlare voglio attendere che la nuova società si insedi e che faccia le prime mosse.
Di Benedetto appena giunto a Roma, pur non essendo ancora ufficilamente il presidente del club giallorosso, ha fatto grandi promesse. Come le giudica?
Si è preso dei grossi impegni e credo che un uomo di mondo come lui non parli a vanvera. Credo che a queste parole dovranno seguire dei fatti e mi auguro sinceramente che Di Benedetto possa mantenere la parola data.
Quanto peserà la mancata o centrata qualificazione alla prossima Champions nei programmi della nuova Roma?
Penso tantissimo ed è per questo motivo che ritengo abbastanza inutile parlare di mercato in questa circostanza. Se la Roma dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions ci sarebbero diversi milioni di euro da investire e certamente la fase di costruzione sarebbe molto più rapida e competitiva rispetto a quella di una Roma fuori dalla massima competizione continentale.
Infine, un commento sul momento di Totti. In tempi non sospetti aveva detto che il capitano sarebbe tornato decisivo, in quanti stanno salendo sul carro del vincitore?
C’è stato poco rispetto per un campione che ha dato e sta dando tanto alla Roma ed al calcio italiano. Per un calciatore della sua età è normale avere periodi meno brillanti ma in questo momento Totti sta giocando veramente alla grande dimostrando con il gioco di poter essere ancora il punto di riferimento di questa squadra.
