Quando otto anni or sono la Grecia si presentò agli europei portoghesi,nemmeno il tifoso più convinto avrebbe potuto immaginare che gli ellenici si sarebbero laureati campioni d’Europa con un’ avventura a dir poco entusiasmante. Oggi della fruttuosa spedizione in terra lusitana sono rimasti pochi eroi ed il cambio di panchina da Rehhagel a Santos, così come il ritiro dal calcio giocato dell’allora capitano Traianos Dellas ha sancito la fine di un era. Il tecnico portoghese rispetto al suo predecessore che giocava un calcio molto accorto in fase difensiva per poi mettere in difficoltà l’avversario con le ripartenze, predilige uno stile di gioco offensivo schierando una formazione a trazione anteriore;l’unico punto in comune tra i due è sicuramente il far leva su uomini di esperienza tanto che la Grecia è tra le formazioni con l’età media più alta della kermesse iridata annoverando tra le sue fila 7 calciatori con più di 30 anni e addirittura 2 over37. La speranza è che oggi come all’epoca il mestiere e la pratica di lungo corso possano fare la differenza consentendo di bissare la titanica impresa che ha portato nel 2004 la Grecia nell’olimpo delle grandi d’Europa. La squadra di Fernando Santos è rimasta imbattuta nelle qualificazioni classificandosi al primo posto nel proprio girone;sempre presenti con 10 apparizioni,Salpingidis e Karagounis.Affronterà nel gruppo A Polonia Rep Ceca e Russia, esordendo proprio contro i padroni di casa in un girone che non sembra proibito a tal punto da escludere i sogni di gloria ellenici.
La lista dei 23 convocati:
Portieri: Kostas Chalkias (PAOK FC), Michalis Sifakis (Aris Thessaloniki FC), Alexandros Tzorvas (US Città di Palermo).
Difensori: Vassilis Torossidis (Olympiacos FC), Kyriakos Papadopoulos (FC Schalke 04), Sokratis Papastathopoulos (SV Werder Bremen), Avraam Papadopoulos (Olympiacos FC), José Holebas (Olympiacos FC), Giorgos Tzavellas (AS Monaco FC), Stelios Malezas (PAOK FC).
Centrocampisti: Kostas Katsouranis (Panathinaikos FC), Giorgos Karagounis (Panathinaikos FC), Giannis Maniatis (Olympiacos FC), Giorgos Fotakis (PAOK FC), Grigoris Makos (AEK Athens FC), Giannis Fetfatzidis (Olympiacos FC), Sotiris Ninis (Panathinaikos FC), Kostas Fortounis (1. FC Kaiserslautern).
Attaccanti: Dimitris Salpingidis (PAOK FC), Giorgos Samaras (Celtic FC), Fanis Gekas (Samsunspor), Nikos Liberopoulos (AEK Athens FC), Kostas Mitroglou (Atromitos FC).
Formazione Tipo (4-3-3)
Sifakis; Papadopoulos,Papastathopoulos,Torosidis,Tzavellas;Karagounis,
Katsouranis,Maniatis;Samaras,Gekas,Salpingidis.
Punti di forza: tra le frecce nella propria faretra sicuramente gli ellenici possono contare sulla forza del collettivo e su calciatori di esperienza ancorché su alcune individualità di spicco in fase offensiva come il guizzante Salpingidis o il veloce Theofanis Gekas punta esterna ex Hoffenheim e Bayer Leverkusen ma anche Samaras massiccia punta del Celtic Glasgow abile nel gioco aereo. Dal punto di vista squisitamente tecnico l’arma in più viene dalla panchina e si chiama Soitiris Ninis il folletto dotato dai piedi buoni tanto forte quanto discontinuo, i tifosi giallorossi ricorderanno senz’altro la doppietta inflitta all’Olimpico che è costata l’esclusione dall’Europa League a vantaggio del Panathinaikos, in particolare da cineteca la precisa staffilata dalla distanza che gelò Doni e calando il sipario su una notte a dir poco amara.
Punti deboli: la poca freschezza atletica e il poco dinamismo di un gruppo anziano che è certamente più quantità che qualità e questo,in un calcio che si professa con intenzioni offensive facendo del possesso palla e del movimento il marchio di fabbrica,certamente costituisce un interrogativo non di poco conto.
La stella: Sarebbe un azzardo definirla tale in quanto più che una stella si può considerare come il leader del gruppo, uno degli eroi di Lisbona, Giorgios Karagounis,motorino di centrocampo molto navigato, 35 anni vecchia conoscenza del calcio italiano dove ha militato nell’Inter per 2 stagioni,rappresenta uno degli elementi di maggior spessore della nazionale greca 117 presenze e 8 reti e una vera bandiera del Panathinaikos e a lui il tecnico Santos ha dato le chiavi della linea mediana poiché garantisce affidabilità in entrambe le fasi di gioco
La Possibile sorpresa: Kostas Fortounis 19 anni si è messo in luce con l’Asteras Tripoli attirando l’attenzione anche della Juventus, che nella finestra invernale del gennaio 2011 ha provato a prenderlo in prestito. Tentativo fallito e un anno fa Fortounis è passato al Kaiserslautern, dove è stato uno dei pochi a salvarsi dell’anno della retrocessione. Trequartista forte e veloce è assieme al sopra citato Ninis,fresco di ingaggio al Parma,l’unico in grado di fornire imprevedibilità alla manovra offensiva e di indirizzare la partita con uno dei sui guizzi. Ha esordito in nazionale a febbraio nell’amichevole contro il Belgio finita 1-1 e l’Europe fornisce senz’altro un banco di prova importante per la sua crescita professionale
I grandi Assenti:Impossibile non citare Angelos Charisteas, l’autore del gol decisivo nella finale lisboeta al Da Luz che consegnò lo scettro di campione alla Grecia, ha imboccato rapidamente la parabola discendente tanto che a 32 anni si profila già un finale di carriera disimpegnato. Oltre a questa illustre assenza ,I centrocampisti del Bologna Panagiotis Konè e l’ex Siena Alexandros Tziolis, sono i 2 tagliati dalla lista iniziale del ct Santos.
Su 12 partite nella fase finale, la Grecia ha collezionato quattro vittorie, tutte nel 2004 e con un solo gol di scarto. Le tre sconfitte nella fase a gironi di EURO 2008, tuttavia, non tolgono smalto al successo conquistato quattro anni prima.
Partite del Gruppo A di UEFA EURO 2012
Venerdì 8 giugno: Polonia – Grecia, 18.00CET, Varsavia
Martedì 12 giugno: Grecia-Repubblica Ceca, 18.00CET, Wroclaw
Sabato 16 giugno: Grecia – Russia, 20.45CET, Varsavia
Comments are closed.