Euro 2012. ITALIA-Germania 2-1, ora sotto con la Spagna

Euro 2012. ITALIA-Germania 2-1, ora sotto con la Spagna

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Una semifinale di un Europeo non potrà mai essere una partita come le altre, “è una partita che non vuole saltare nessuno”, come dice il nostro Daniele De Rossi, è una partita che non salterà nessuno. Ancora una volta la Germania sulla nostra strada, dopo il Mondiale del 2006, dopo le emozioni del 1982 e del 1970, e tutti sappiamo come andò a finire nelle precedenti occasioni. Ancora una volta Loro sono considerati i favoriti, noi arriviamo fino in fondo dopo uno scandalo nazionale: gli scandali ci esaltano, ci fanno stringere, ci fanno sentire più italiani. Loro ci temono, come ci hanno sempre temuto, ma si sono nascosti dietro la loro presunta forza in questi giorni; ci temono perchè la storia li ha condannati. Oggi, però, Ozil e compagni proveranno a cambiarla questa storia per una volta, dopo aver conquistato tanti podi nell’ultimo decennio. De Rossi, Buffon, Pirlo e Barzagli lotteranno per far si che la storia continui a scriverla l’Italia, conspevoli che anche oggi non saranno solo in 11 in campo, ma avranno un Popolo al loro fianco.

PRIMO TEMPO

L’Italia si presenta con Balzaretti titolare a destra e Chiellini a sinistra sulla linea difensiva, confermando per il resto la formazione che ha tenuto testa all’Inghilterra fino all’ultimo. I ragazzi di Prandelli soffrono inizialmente e rischiano di subire goal su colpo di testa di Hummels dopo 4′, ma Pirlo è ovunque in questo Europeo, anche sulla riga a salvare la realizzazione. La Germania cerca di gestire il gioco, ma il centrocampo azzurro è superlativo, la difesa impenetrabile: Balzaretti sulla destra in fase difensiva è sontuoso, Pirlo e De Rossi si trovano a occhi chiusi. E così al diciannovesimo minuto Cassano tira fuori un numero incredibile dal cilindro, supera tre avversari, e serve una palla a Balotelli che deve essere solo deviata di testa in porta; a questo punto Super Mario decide di scendere in campo, segna il primo goal e fa finalmente la differenza. L’Italia continua a gestire il risultato, sfiora il raddoppio con Montolivo, ma alla fine trova il meritato goal sempre con Balotelli. Lancio di Montolivo che trova Super-Mario smarcato e lanciato verso Neur; stavolta il nostro Messi (e per le capacità tecniche che ha non è un paragone azzardato) non si addormenta come contro l’Inghilterra, ma lascia partire un missile che il portiere tedesco non riesce nemmeno a vedere. Il primo tempo termina così, con il numero 9 ammonito per essersi tolto la maglia durante l’esultanza per il raddoppio, e un’Italia maestosa.

SECONDO TEMPO

Si potrebbe parlare del rigore dubbio assegnato alla Germania, realizzato poi da Ozil. Si potrebbe parlare della reazione tedesca nel secondo tempo, del goal annullato ad un generoso Balzaretti. Si potrebbe parlare dei salvataggi della difessa azzurra. Si potrebbe parlare di Balotelli che esce dopo aver dato tutto, di Cassano che lotta fino alla fine, di De Rossi e Pirlo che sbagliano un pallone a testa e sembrano una persona sola. Si potrebbe parlare di Prandelli che non ha vinto una partita per mesi, per poi vincere le tre più importanti, di seguito. Ma parliamo di 23 uomini che ancora una volta conquistano una finale, che ancora una volta hanno superato uno scandalo, che ancora una volta si giocheranno la storia. Dobbiamo parlare della gioia che questi ragazzi hanno regalato ancora una volta ad un Popolo in crisi, un Popolo che vive una difficoltà. Allora non serve parlare del secondo tempo, ma si deve gioire stanotte, si deve esultare come si esultò nel 2006, poi da domani si penserà alla finale. Si penserà a scrivere una nuova pagina di storia.

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