Italia-Spagna non è una partita come le altre, non lo sarà mai. Non solo perché si tratta della finale di un campionato europeo, ma per i mille significati che circondano la sfida, da sempre, ma soprattutto oggi. La finale che nessuno si aspettava, non tanto per la loro presenza, quanto per la nostra: la Roja più forte della storia, la Roja che ha scritto la storia del calcio moderno, di fronte l’Italia votata al sacrificio, l’Italia che dopo l’ennesimo scandalo è lì a dar battaglia a tutti. E se loro si sono imposti negli ultimi anni, noi siamo la certezza del Calcio; fino in fondo ci siamo sempre, non siamo i più forti sulla carta, non avremo Xavi ed Iniesta, ma sicuramente saremo sempre tra i più tosti, avremo sempre un Oriali, un Gattuso. Loro hanno incantato con il “tiki-taka” stile Barcelona, noi ci stiamo ispirando a questo possesso palla, grazie ad un centrocampo forte come mai ne abbiamo avuti, senza rinunciare, però, al contropiede. Tutti ci criticano e tutti non possono fare a meno di copiarlo negli anni, basti pensare al Chelsea campione d’Europa, all’Inter del portoghese Mourinho. Non saranno solo due modi diversi di interpretare il calcio, ma sarà un calcio a pensieri dato due nazioni in crisi questa sera. Due popoli simili, che stanno vivendo lo stesso triste momento. Il calcio sarà anche l’oppio dei popoli, ma quando la situazione è così critica per un popolo è bello poter vivere delle gioie e poter ritrovare l’unità dimenticata, anche se solo per 90 minuti. Allora oggi cercheremo di batterli per l’undicesima volta nella nostra storia, cercheremo di non pensare alla crisi per una notte, sostenendo gli azzurri, sentendoci tutti più italiani, nella speranza di prolungare la gioia più a lungo possibile. Per una notte italiani e spagnoli non penseranno a cosa accadrà domani, ma solo a quel pallone che rotola su un prato verde.
All’inizio di Euro 2012 la linea editoriale riguardo la nostra volontà di non seguire le partite in Ucraina era stata spiegata da Enrico Chillè e Gianluca Boserman. Seguendo la finale di questo Europeo, che si svolgerà a Kiev, non intendiamo tornare sui nostri passi, ma semplicemente offrire un servizio ai lettori, dato che la nazionale Azzurra è arrivata a giocarsi questa competizione contro ogni pronostico.
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