Ancora una volta a mettere il dito tra la Germania e la finale di una competizione internazionale c’è l’Italia. Dal 1970, nelle partite ad eliminazione diretta valide per i Mondiali, i tedeschi sono sempre usciti dal campo a mani vuote contro gli azzurri; nei precedenti Europei, invece, le due nazionali si sono affrontate due volte, entrambe le partite sono finite in pareggio, ma non si trattava di gare “secche”. Come nel 2006 la Germania si appresta ad affrontare questa sfida con i favori del pronostico, essendo, sulla carta, tra i favoriti dell’intera competizione. La Nazionale di Low ha espresso il gioco migliore visto in queste settimane, forse superiore addirittura alla Spagna in certe occasioni. Inserita nel gruppo B di Euro 2012, la selezione tedesca si è imposta terminando in prima posizione in quello che era sicuramente il raggruppamento più difficile, conquistando i 9 punti in palio grazie alle vittorie ottenute su Olanda, Danimarca e Portogallo: tutte le gare sono state vinte con il risultato di 2-1. Nei quarti ha incontrato, in una sfida carica di significati politici, la Grecia, battendola per 4-2, nonostante il coraggioso gioco mostrato dai giocatori ellenici. Il CT tedesco ha utilizzato quasi tutti gli uomini a sua disposizione, dimostrando di disporre di una rosa equilibrata, il che permetterà, forse, insieme ai quattro giorni in più di riposo rispetto alla Nazionale di Prandelli, di arrivare alla semifinale con una maggiore freschezza fisica. Dopo tanti podi conquistati nelle ultime grandi competizioni, domani i calciatori con la casacca bianca inseguiranno la vittoria con tutte le loro forze, cercando di riuscire nell’impresa di restare nella storia del calcio.
Punti di forza. Sicuramente è la selezione più equilibrata dell’intera competizione, forte in difesa, a centrocampo (basti pensare che un giocatore come Gotze non sia stato ancora preso in considerazione) e in attacco. Il capitano Lahm è il trascinatore di questo gruppo, Mario Gomez e Miro Klose le certezze offensive. La vera forza della Germania è da sempre la compattezza ed il forte spirito nazionalistico.
Punti deboli. Da sempre soffrono psicologicamente l’Italia. Gli Azzurri rappresentano un tabù per la Germania; per batterli bisognerà sfruttare questa loro debolezza. Schweinsteiger, contro ogni pronostico,ha rappresentato l’anello debole della squadra in queste partite, complice una condizione fisica non invidiabile. Hummels, ottimo difensore centrale, soffre se preso in velocità. I tedeschi sono sicuramente più vulnerabili centralmente che sulle fasce.
Attenzione a… Non si può non pensare alla pericolosità degli attaccanti tedeschi, e in Italia abbiamo imparato a conoscere la freddezza di Klose, ma il giocatore che potrebbe cambiare la partita è Ozil. Il trequartista di origini turche non si è ancora distinto in questo Europeo, e attende la partita di domani con grande ansia. Su di lui bisognerà prestare maggiore attenzione.
La probabile formazione (4-2-3-1) Neuer; Boateng, Hummels, Badstuber, Lahm; Khedira, Schweinsteiger; Muller, Ozil, Podolsky; Klose CT Low A disposizione: Weise, Zieler, Schmelzer, Mertesacker, Howedes, Bender, Reus, Gundogan, Kroos, Schurrle, Mario Gomez, Gotze
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