CORRIERE DELLO SPORT – L. FERRAJOLO – La Roma ha una gran fretta di riprendersi il tempo perso e nessuno, più di Totti, interpreta bene questo stato d’animo della squadra.
Dopo 35 secondi, Totti ha scartato la partita e raggiunto Nordahl a 210 gol. Dopo otto minuti, la Roma l’ha chiusa con un folgorante 3-0. Può darsi che abbia provato il copione per i venti minuti-lampo che l’aspettano ancora a Catania, certo è che ha dato una dimostrazione di forza e di qualità sconcertanti (…).
Così, in attesa che riempia la casella ancora vuota di Catania (zero punti, più uno o più tre?) Luis Enrique chiude l’andata a 30 punti, che sono sicuramente pochini, non solo per le ambizioni della società, ma soprattutto in rapporto al calcio che oggi la squadra gioca con una brillantezza e un’armoniosità entusiasmanti. E’ chiaro che paga la partenza difficile, quei mesi di cantiere, forse troppo lunghi, ma se il risultato, che deve ancora consolidarsi, sarà quello che si intravede, il tempo non è stato buttato via, è servito a costruire una squadra che diverte e promette di vincere molto.
La raffica, come si è detto, è partita subito, dopo 35 secondi. Rodriguez ha incornato male il pallone, lo ha raccolto Lamela sulla destra, pronto l’assist all’indietro per Totti, che ha infilato tra il palo e Antonioli, con leggera deviazione di Lauro. Trovato il vantaggio, la Roma ha continuato a pigiare e in un minuto ne ha fatti altri due. Assist delizioso di Lamela con un pallonetto per Totti che, leggermente al di là dei difensori, al volo ha raddoppiato. Nemmeno il tempo di riprendere il gioco, ecco il terzo. Greco ha recuperato palla, ha scambiato con Totti, cross da sinistra e sul secondo palo Borini, affamatissimo, non ha perdonato Antonioli (…)
Eder ha saltato Stekelenburg in uscita per appoggiare in rete. Il gol, molto bello, ha svegliato la Roma, ovviamente un po’ sazia. Totti, prima di lasciare l’ultima mezz’ora a Viviani, ha fallito di un soffio il 4-1. Non Juan al 16’: corner da destra, testa di Borini sul primo palo, respinta affannosa di Antonioli e Juan ha piazzato il tap in. Al 25’ chiusura con Pjanic: gran destro dal limite, respinta di Antonioli, i difensori romagnoli sono rimasti impalati, Pjanic ha recuperato il pallone e l’ha scaraventato in rete.
Con questa bella sgassata la Roma ora si mette in viaggio per Torino, perchè se il suo campionato in un certo senso incomincia adesso, la Juve e la Coppa l’aspettano martedì.
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