Tra i giovanissimi che si sono avvicinati al calcio, e che poi sono riusciti a diventare professionisti, molti sognavano di emulare le imprese sportive dei grandi del passato come Pelè, Maradona, Van Basten o Cruijff; non è il caso dell’attaccante spagnolo del Chelsea Fernando Torres. Giunto in Giappone per disputare il Mondiale per club con i Blues ha ammesso, come riporta il Daily Mail, che è stato guardando proprio un cartone animato del Sol Levante, ‘Holly e Benij’, che si è avvicinato al calcio.
“Quando ero bambino tutti a scuola parlavano di questo cartone animato giapponese. Si tratta di Holly e Benji – ha spiegato Torres – la storia di due ragazzi che partendo dalle giovanili hanno vinto la Coppa del Mondo, per poi trasferirsi in Europa, al Bayern Monaco e al Barcellona, per me era come un sogno. Ho iniziato a giocare a calcio a causa di questo, perché mio fratello mi ha costretto a guardarlo e mi è piaciuto il cartone animato. Volevo essere come Holly, e questo è stato il primo contatto che ho avuto con il Giappone”.