Proseguiamo la rubrica “Facce da Virtus” con la guardia Phil Goss, uno dei giocatori confermati in maglia Virtus dalla passata stagione e che probabilmente quest’anno succederà come capitano della squadra a Gigi Datome, approdato in estate ai Detroit Pistons, storica franchigia NBA.
Phillip Alexander “Phil” Goss nasce a Temple Hills (Maryland) il 7 aprile 1983. Inizia la sua carriera nella Drexel University, dalla quale esce nel 2005 per volare in Europa andando a fare esperienza nel campionato olandese, legandosi ai Giants di Bergen op Zoom. Un anno più tardi approda nel massimo campionato turco con la chiamata del Beykozspor, facendo registrare 13,9 punti e 4 assist di media a gara. Nel 2007-08 va a giocare in Israele con l’Ironi Ashkelon, ma scende in campo in una sola partita di campionato a causa di una frattura al naso, che gli costa il taglio e che lo condurrà a terminare la stagione in Polonia con l’ingaggio dell’AZS Koszalin.
Nell’estate del 2008 firma un contratto annuale con il Basket Rimini Crabs, campionato di Legadue, garantendo 18,2 punti e 4 palle recuperate a partita. Rimane in Legadue anche nella stagione successiva trasferendosi a Scafati: le statistiche lo incoronano come secondo miglior marcatore del campionato con i suoi 21,2 punti di media e come miglior tiratore da tre, frutto del suo 44,9%. Anche grazie a queste prestazioni viene chiamato dalla Pallacanestro Varese, squadra di Serie A che per la stagione 2010-11 gli affida il ruolo di playmaker titolare. Dopo aver giocato la prima parte della stagione 2011-2012 in Francia all’ASVEL Lyon-Villeurbanne, nel marzo del 2012 ritorna in Lombardia.
Nell’ultima stagione, giocata con la Virtus Roma, Goss è stato uno dei leader, in campo e fuori, ed ha consentito alla squadra, grazie ai suoi 12.9 punti a partita, il 45.1% da 2 ed il 37.1% da 3, di arrivare alla finale scudetto poi persa contro Siena. La sua conferma è molto importante per tutto l’ambiente, che vuole continuare a sognare dopo la splendida, e forse irripetibile, stagione scorsa, ma che forse potrà farlo con uno dei suoi elementi più importanti.