Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, al termine della riunione della Lega Calcio, che ha confermato Maurizio Beretta presidente. “Noi avevamo fatto una proposta di rinnovamento, ma hanno prevalso delle logiche diverse, di spartizioni di cariche in cui noi non ci riconosciamo e per questo non siamo presenti nel consiglio insieme a squadre che con noi rappresentano gran parte del calcio italiano. Mi sembra difficile intravedere uno sviluppo moderno del calcio italiano senza Inter, Roma, Juventus e Fiorentina. Non è solo un problema di nomi, ma di progetti e condivisione di una strategia sul calcio che riguardi la riforma del campionato, settori giovanili e la riforma degli stadi. Avevamo trovato un punto di incontro con altri club, ma non siamo riusciti a trovare un consenso. Hanno prevalso logiche vecchie. Abodi era un candidato credibile e preparato, ma non c’è stata condivisione sul suo nome”.
Ci sono operazioni di mercato vicine?
“Avevamo detto da tempo che la squadra andava bene così. Siamo fiduciosi sulle qualità di questo gruppo e siamo contenti del lavoro fatto fino ad oggi. Credo che non ci saranno novità sul nostro mercato”.
Si parla di una cessione a breve di Marquinho. E poi risulta che alcuni emissari del Barcellona stiano osservando da vicino Marquinhos.
“Non c’è alcuna intenzione da parte nostra di dismettere. Abbiamo un piano a breve-lungo termine. Stiamo costruendo una rosa per essere competitivi subito ed essere in pianta stabile nelle prime posizioni di classifica”.
Quindi Marquinhos resta e Marquinho va?
“Al momento nessun va e tutti rimangono”.
Neanche una minima operazione in questa finestra di mercato?
“Non credo, ma bisognerebbe essere nella testa di Sabatini e Baldini”.
Zeman quindi è stabile sulla panchina della Roma?
“Lo è sicuramente, ma lo è sempre stato anche in passato”.