Dal ’99 al 2001 ha militato tra le fila dell’Udinese, disputando 67 partite siglando 18 gol, in nazionale 38 partite e due reti, partecipando a due edizioni degli Europei, quella del 2000 e quella in Portogallo nel 2004. Stiamo parlando di Stefano Fiore, attualmente Direttore Sportivo del Cosenza, che è intervenuto a La Mia Roma, in onda sulle frequenze di Radio Audax 107.65 per parlare del prossimo posticipo di campionato, Roma-Udinese. Ecco le sue dichiarazioni:
“I miei trascorsi alla Lazio non si dimenticano, anche se va detto che è passato un bel po’ di tempo. Roma-Udinese sarà una partita piena di contenuti, sono tra le migliori squadre italiane. La Roma con l’arrivo di Zeman ha un’identità ben precisa, votata all’attacco e allo spettacolo; l’Udinese è una squadra che si adatta molto bene all’avversario, ripartendo puntualmente in contropiede. Troppe cessioni? Quest’anno sarà più difficile affermarsi come negli altri campionati. Non è attrezzata per raggiungere la Champions, ma l’Udinese è straordinaria, ha capito prima di altri come fare calcio in provincia, dando fastidio alle grandi. Considerando quanto spende e che giocatori si ritrova, è la migliore squadra italiana. La Roma può fare bene nel campionato, ritengo Juve e Napoli appartenenti a un campionato diverso, a parte, quelli che hanno un progetto in fase più avanzata. La Roma ha un progetto fresco, l’Inter e il Milan sono in restaurazione, la Fiorentina ha iniziato quest’anno. Chi cresce più in fretta può inserirsi in situazioni impensabili anni fa. C’è spazio per tutti, sarà un campionato equilibrato, forse meno spettacolare. Domenica ho visto Genoa-Roma, i giallorossi hanno tanti giocatori importanti, chi mi è piaciuto è Castan. Il dubbio è il ruolo, che con Zeman è sempre sotto pressione, essendo sempre molto alta, ma ogni partita pare giocare con sempre maggior convinzione.”
