CORSPORT – M. EVANGELISTI – Ce ne faremo una ragione, di sicuro più facilmente di quanto riuscirà a Bradley stesso che si è spiaccicato la caviglia semplicemente scivolando durante un innocuo riscaldamento, al momento di sferrare un calcio del tutto inutile al pallone. E di quanto riuscirà a Rudi Garcia, al quale alcune anime candide volevano togliere pure De Rossi. Improvvisamente risulta chiaro quanto corta, anche se notevolmente forte, sia la mano della Roma a centrocampo. Come avere asso, tre e due a tresette e nessun’altra carta nel seme.
sulla rosa rimodellato in forma di seconda punta ma arriva da esperienze anche recenti in svariate zone del campo, ama giocare intermedio, è stato a lungo utilizzato come corridore di fascia fino a retrocedere in difesa. Di attaccanti laterali adesso Garcia ha discreta abbondanza e si ritrova persino con un Borriello fuori programma. Quindi potrebbe fargli comodo piazzare Florenzi momentaneamente in panchina per dare respiro e sicurezza agli uomini del centrocampo. Quando serve un’iniezione di mobilità, e serve sempre, il ragazzo sarebbe lì pronto a intervenire. Anche in caso di sfortunata indisponibilità di qualche collega, naturalmente.
E’ una di quelle vicende che sollevano mille sospetti e inducono allo scoramento preventivo. Stando alla Roma, ormai la faccenda è in via di soluzione e nel giro di un paio di giorni arriverà il permesso di convocare Jedvaj per la trasferta di lunedì a Parma. Sarebbe un non piccolo sollievo per Garcia e per i tifosi tutti. Tin Jedvaj è un vagabondo del campo quanto il suo quasi omonimo Tintin è un giramondo. Primo cambio per i difensori centrali e, nei piani del tecnico, per Maicon ove il brasiliano accusasse il peso degli anni e dei chilometri percorsi. Poi Jedvaj può essere persino avanzato a centrocampo come spesso è accaduto nei variegati 4-3-3 della squadra di provenienza.