“Salutate la capolista“, intonavano gli oltre 4 mila tifosi giallorossi accorsi al Friuli per godersi la nona vittoria consecutiva dell’armata di Rudi Garcia, quando a fine gara i giocatori sono andati a salutare i propri sostenitori sotto il settore ospiti.
Ennesimo successo di un gruppo che viene celebrato questa mattina, ancora una volta, su quasi tutti i quotidiani sportivi continentali e mondiali.
Una Roma “Invicta“ scrive Marca, un “record tutto nuovo” riporta l’Equipe e una promessa da rispettare: quella di Mehdi Benatia, che dovrà portare la squadra a cena dopo la vittoria di Udine.
“Il successo più bello, che per quanto pesante, ci porteremo dietro fino alla fine“. La mimica del viso e le parole del mister descrivono una gara sofferta, nel corso della quale la squadra giallorossa ha rischiato anche di andare in svantaggio, ma alla fine come spesso accade alle grandissime formazioni, è riuscita a guadagnarsi l’episodio decisivo, quello da 3 punti che forse ne valgono 6 come peso specifico, per questo in realtà gli occhi di Garcia celano la felicità di un uomo, capace di riconsegnare in poche settimane ai romanisti una Roma di cui andare orgogliosi, in Italia e in Europa.
Spirito di sacrificio, concentrazione, fisicità, cattiveria agonistica per sopperire alle assenze dei due uomini più decisivi di questo inizio scintillante, Totti e Gervinho, ma soprattutto il CUORE.
Un cuore che batte all’unisono all’interno dello spogliatoio giallorosso, che Garcia è riuscito a trasformare da un’accozzaglia di buone individualità, in un gruppo unito contro qualsiasi avversità.
L’ennesimo segnale di un’annata costruita su fondamenta solide è il goal di Micheal Bradley, che al rientro da un lungo stop, è stato buttato nella mischia dal Generale Rudi nei minuti finali, a seguito dell’ingenua espulsione rimediata da Maicon, e il soldatino americano ha risposto con la rete da tre punti che proietta la Roma ancora più su, in testa alla classifica solitaria a 27 punti su 27 totali.
Il goal dell’ex clivense giunto dopo un’azione incredibile di Strootman, che dopo aver innescato la modalità Panzer, ha schiacciato un avversario sulla tre quarti, rubandogli il pallone, si è proiettato verso l’area di rigore bianconera, e sfruttando gli ottimi movimenti di Ljajic e Marquinho ha atteso l’arrivo di Bradley, scaricandogli il pallone dell’1-0.
Un record assoluto, quello delle vittorie consecutive, da trasformare in storia non tanto con la possibile vittoria di giovedì contro il Chievo (sarebbe la decima di fila nessuno mai c’è riuscito nel campionato di Serie A), quanto con la possibilità di continuare a percorrere la strada del successo, per arrivare alla fine con la vittoria di un titolo insperato, ma che ora dovranno provare e riuscire a sfilare ad una Roma quasi epica, che da sola corre verso la meta più bella.