Il Romanista– Divulgata la seconda parte dell’intervista, concessa in Francia da Rudi Garcia, all’emittente radiofonica Europe 1. Il tecnico giallorosso si è soffermato sul piccolo ‘calo’ della sua squadra, individuato nelle ultime due giornate di campionato. Queste le sue parole:
“Sono convinto che una vera squadra si veda nelle difficoltà. La Juventus non molla? Lo sapevamo dal primo giorno. E io lo so bene. Per questo quando sento parlare i nostri tifosi o la stampa di scudetto ad inizio stagione, resto molto cauto, soprattutto vedendo il percorso della Juve, che malgrado le nostre 10 vittorie e due pareggi è dietro a un solo punto. Ma la qualità di un gruppo, che fu anche la nostra forza al Lille, al Dijon o al Le Mans, è di saper riprendersi immediatamente e velocemente dopo il momento no. Quando va tutto bene, è molto facile cavalcare l’onda positiva, ma le vere grandi squadre sono quelle che sanno fare lo “switch” e invertire la tendenza nei momenti negativi. Totti? E’ un giocatore di statura mondiale, è un giocatore che fa sul terreno di gioco cose che pochi sanno e possono fare, ha visto tutto prima di tutti, ha la capacità tecnica di realizzare nel decimo di secondo seguente le cose che ha intravisto. Totti ha fatto un inizio di stagione che ha portato il CT italiano, Prandelli, a dire prima dell’infortunio che, se dovesse fare la lista dei convocati, Francesco ne farebbe parte. Ecco, la risposta è semplice: sebbene abbia 37 anni, Francesco Totti è uno dei più grandi giocatori europei e ancora uno dei migliori giocatori italiani di oggi“.