Gazzetta – L’ultimo record tra Totti e la Roma

Gazzetta – L’ultimo record tra Totti e la Roma

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Come per il Nuvolari cantato da Lucio Dalla, c’è sempre un numero in più nel destino… quando gioca Totti. E se per quello tre più tre faceva sempre sette, per lui domani fa… seicento. Totti con i numeri fa quello che vuole, li aumenta a suo piacimento, e se li mette insieme taglia un altro record e suggella un amore che resiste da 18 anni: seicento volte solo con la Roma, seicento partite ufficiali con la maglia giallorossa. 463 in campionato, 45 in Coppa Italia, 5 in Supercoppa, 50 in Champions League, 36 in Europa League (fu Coppa Uefa). Basterà aggiungere un numero, quel numero in più, e domani saranno 600. Inutile dire che l’uomo dei record ne ha stabiliti così tanti e così alti nella storia romanista da rendersi inavvicinabile per molti anni a venire. Quando la Roma di Thomas DiBenedetto aprirà la sua hall of fame, sarà Totti a entrarci per primo. Intanto, domani entrerà nel club esclusivo dei fedelissimi: 600 lui, 667 Del Piero, 735 l’empireo Javier Zanetti, i tre calciatori in attività più presenti con la stessa maglia.

Compagna mia C’è sempre un numero, e una squadra in più, nel destino di un calciatore. Totti ha il Parma, compagna delle giornate più belle, testimone delle imprese più memorabili, vittima dei suoi record. Col Parma Totti esibì il primo cucchiaio, scavalcando Buffon, nel 1998. Al Parma segnò il gol più importante della vita, quello che aprì lo spettacolo scudetto, il 17 giugno 2001. Al Parma tre anni dopo realizzò una doppietta, gol 106 e 107 in campionato, con cui si prese il primo record, quello di Pruzzo. Col Parma celebrò pure il secondo primato, strappato a Losi, diventando il romanista con più presenze in campionato, 388. Era il 1 ° marzo 2008. Insomma, c’è sempre il Parma negli appuntamenti importanti di Totti, come nelle statistiche, perché è la squadra cui ha segnato più gol: 14 in campionato, 1 in coppa Italia. L’ultimo, il 1 ° maggio dell’anno scorso, festa del lavoro e del cucchiaio, fu un pezzo di rara bellezza.

Ramarro Dunque, numeri in più, gol a grappoli, destini che si uniscono. Ma pure rinascite, ogni volta. E allora come Nuvolari rinasceva ramarro, Totti domani rinasce centravanti. Rimesso al suo posto da Montella, unica punta nel 4-2-3-1 appena rispolverato, liberato dei catenacci e delle tristezze di Ranieri, finalmente l’occasione di tornare goleador. Riparte dai 250 segnati con la Roma e dai 196 in serie A. Baggio, a 205, cominci a guardare nello specchietto.

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