GAZZETTA DELLO SPORT – M. CECCHINI – Il futuro adesso può cominciare davvero. E con una festa doppia. L’Inter è stata annientata e Daniele De Rossi ha trovato l’accordo per il rinnovo di contratto
con modalità e clausole che oggi saranno ufficializzate in una conferenza-evento che avrà i crismi della santificazione. (…) Un match che, dopo la sconfitta di Cagliari correva il rischio di diventar uno scoglio pericoloso su cui incagliarsi, si è trasformato per i giallorossi in una sorta di passerella che ha avuto i nerazzurri come vittime sacrificali e il d.g. Franco Baldini come lo sciamano in grado d’ipnotizzare il calciatore più corteggiato del calcio internazionale.
Niente clausola I particolari sono blindati: l’azzurro rinnoverà per 5 anni (fino al 2017), il suo ingaggio – il più alto della storia giallorossa – oscillerà intorno ai 6 milioni netti a stagione (…) e, colpo di scena, non ci sarà una clausola rescissoria. Intorno alla clausola si è scatenato un giallo, tant’è che c’è chi dice che esista una sorta di gentleman agreement che consentirebbe al giocatore di andare via qualora le condizioni all’interno della Roma cambiassero in modo significativo.
No alle alternative «L’accordo è stato raggiunto già venerdì, ma non volevamo distogliere l’attenzione dalla partita – dice Baldini -. È stato un rinnovo complicato perché lui è uno dei centrocampisti più forti in circolazione ed era libero di firmare con chiunque. È un bel gesto anche da parte di Daniele che aveva dietro club più prestigiosi del nostro. Noi non lo siamo ancora: speriamo di diventarlo. È ovvio che de Rossi rappresenti un giocatore fondamentale, e quando i termini dell’accordo saranno rivelati si vedrà che è stato fatto uno sforzo notevole. Se fosse stato possibile la trattativa l’avrei chiusa prima, ma nelle fase negoziali ognuno presenta i propri interessi. Non era importante la lunghezza, ma l’esito». Più o meno la stessa cosa che si può dire per la risalita. «Ho preso la buona attitudine di non guardare mai la classifica. Comunque spero che la Roma adesso possa essere in corsa per il terzo posto». Quello che aprirebbe le porte dei preliminari di Champions League. I titoli di coda li lasciamo alla soddisfazione di Luis Enrique per De Rossi. «Sapevo che voleva rimanere, era solo una questione di tempo. Sono contento, è un riferimento per noi ed è importante per questa squadra». Proprio per questo Baldini può concludere: «Sappiamo che Roma si aspetta molto di più e noi siamo convinti che riusciremo a darglielo, ma nel tempo». E con De Rossi sarà tutto più semplice.
Comments are closed.