A volte non importa convincere, ma solo portare a casa la vittoria. E’ il caso del match di questa sera, che consente alla Roma di guardare alla sfida di Aprile con un pizzico di serenità in più, consapevoli comunque del fatto che, ora più che mai, quella stella d’argento fa gola alla maglia della Roma. La seconda semifinale di Coppa Italia in programma, dopo il pareggio di ieri sera tra la Juve e la seconda squadra della capitale, mette in evidenza quanto la politica giallorossa, nonostante alcune strategie discutibili, sotto alcuni aspetti stia pagando.
IL CENTRALE – Solita prestazione maiuscola di Marquinhos, leader maximo della difesa, ribattezzato da alcuni il “nuovo Aldair”, e il paragone pare calzargli a pennello, anzi. Inutile ripetere il suo anno di nascita o di quanto bene stia facendo, ma è invece importante sottolineare come il campioncino brasiliano sia il frutto dell’abilità di Walter Sabatini, che con una genialata se l’è garantito per 4 milioni, la clausola che era stata fissata per l’obbligo di riscatto che la Roma ha volentieri esercitato.
IL LATERALE – Si diceva ad inizio anno che Zeman sarebbe stato fondamentale per valorizzare i giovani di questa rosa, ed è quello che sta accadendo. Oltre al gioiello Marquinhos, si è messo in luce questa sera Ivan Piris, che partita dopo partita sta prendendo sempre maggior sicurezza. Un ragazzo che non si è mai tirato indietro, si allena ogni giorno con la massima dedizione, nonostante i fischi alle prime uscite in Campionato. Due assist questa sera, quattro totali in campionato, e la dimostrazione, se mai ce ne fosse il bisogno, che ogni giocatore se messo sotto pressione può dare più del 100%; da questo punto di vista sia benedetto l’arrivo di Vasilis Torosidis, mastino delle fasce.
IL POLMONE – La partita di stasera, nonostante il secondo tempo pressapoco rivedibile da parte della selezione giallorossa, ci ha confermato che non può sussistere un centrocampo senza Alessandro Florenzi: corre e combatte come sempre per tre, accelera la manovra, e cosa di non poco conto, quando incrocia i colori nerazzurri, il tabellone è sempre pronto ad annotare il suo nome tra i marcatori, come accaduto 2 volte su 3 finora.
LA PUNTA – La punta viene presa di mira, l’attaccante che vuole spaccare il mondo e ha tutti i mezzi per farlo. Decisivo contro la Fiorentina, avendo siglato la rete del vantaggio giallorosso al 97° minuto dando il la alla “Faillosa violenza pura”, segna anche la rete del 2 a 0 questa sera girando in rete il cross di un Piris formato Beckham. Stiamo ovviamente parlando di Mattia Destro. Bistrattato da alcuni tifosi per la poca lucidità sotto porta, pare ami zittire tutti quanti con i fatti, e ben venga. Niente di meglio che smentire chi lo critica, segnando gol importanti e quindi pesanti. Riscatto per un ragazzo che ci mette l’anima, pur non finendo in fuorigioco 8 volte di fila soprattutto senza perdere l’elastico per i capelli…
DELUSIONI – Ennesima partita sottotono per Federico Balzaretti. Non riesce a spingere, si fa superare con grande e preoccupante facilità, non riesce ad azzeccare più un cross, ed è un peccato per chi è arrivato a Roma sulle ali dell’entusiasmo post-Europeo. La delusione forse più grande, però, è Erik Lamela: seconda partita di fila contro l’Inter e seconda prestazione mediocre per il talento argentino. Zeman lo stuzzica, prova a motivarlo, a richiamarlo, ma non può nulla contro la stucchevole leziosità dell’ex River. Non gli avrebbe fatto male la sostituzione, gli è andata bene, ma conoscendo il generale boemo, sappia che il posto non è assicurato a nessuno, e che il nome non assicura il posto in campo.
MORALE – Al di là de calo nel secondo tempo, quella di questa stasera è la vittoria di un progetto, che resiste e persiste, nonostante alcuni intoppi in cui nessuno, dalla presidenza al tifoso, avrebbe mai voluto inceppare. E’ il tempo di sostenere tutti insieme questi colori, sostenere la squadra; il tempo dei conti e delle statistiche è lontano almeno 4 mesi.
Adesso, cara Roma, mostra chi sei a Bologna: dammi tre punti, non chiedermi niente…