Sembra scontato dirlo, ma il calcio moderno, si sa, non è più quello di un tempo; le preoccupazioni si sono moltiplicate, e l’occhio economico e legislativo è sempre più strabuzzato ed impegnato a non far fallire sogni e progetti. Il calcio italiano in particolare è in netta parabola discendente, soprattutto a causa della crisi economica in cui versa il Paese, finendo sempre più in secondo piano rispetto a campionati dove rispettivamente Psg in Francia, City, Chelsea e United in Inghilterra, Barcellona e Real in Spagna hanno in mano il monopolio del calciomercato, spendendo cifre astronomiche in barba al Fair Play Finanziario.
La Redazione di RomaGiallorossa.it ha deciso di mettere in chiaro di cosa stiamo parlando, cosa sia questo fantomatico Fair Play Finanziario, e per farlo ha contattato l’Agente FIFA Francesco Casarola, Esperto di diritto ed economia dello sport.
Si parla sempre più di “Fair Play Finanziario“. Cosa vuol dire esattamente? Questo regime è già attivo/presente o parliamo di qualcosa che verrà introdotto nel prossimo futuro?
“Il Fair Play Finanziario è un insieme di regole posto all’interno del Manuale Licenze Uefa. Il FPF è stato voluto fortemente da Michel Platini. Questo sistema si pone come obiettivo quello di diminuire il “gap” tra le squadre partecipanti alle competizioni europee.
La funzione, inoltre, del Fair Play Finanziario è quello di eliminare i mecenati dal calcio e con questo cercare di aprire la strada a dei veri e propri managers che gestirebbero le squadre come aziende. In sintesi l’obiettivo è evitare gli sprechi ed avere un calcio più sostenibile.
Il Fair Play Finanziario è stato adottato in maniera graduale ad oggi siamo nella primissima fase; infatti i bilanci delle società di calcio, partecipanti alle competizioni UEFA, del 2011-2012/2012-2013 verranno analizzati nel 2013-2014 dal Panel dell’UEFA, ovvero una commissione di esperti che potrà irrogare delle sanzioni, se i club dovessero fronteggiare una perdita massima di 45 milioni.
In un secondo momento le perdite tollerate scenderanno a 30 milioni di euro, questo fino alla stagione 2014-2015.”
Come fanno società come Manchester City e Paris Saint Germain a comprare così tanti giocatori a cifre “folli”?
“Per quanto concerne Manchester City e PSG, bisogna dire che le sanzioni potrebbero essere irrogate nella Stagione 2013-2014. Inoltre la normativa ha dei punti ancora da migliorare come ad esempio le plusvalenze dei trasferimenti, che hanno portato il calcio italiano vicino al funerale se non fosse stato per la il Decreto c.d. “Spalmadebiti” o “Salvacalcio”. Mentre gli sponsor gonfiati, che secondo alcuni potrebbero salvare il City ed il PSG, non possono essere una soluzione, in quanto sottostanno al principio di fair-value: ovvero ogni elemento rilevante per il Fair Play Finanziario viene analizzato e confrontato con il mercato di riferimento (uno sponsor che vale 50 milioni di euro non potrà dare 100 milioni di euro alla società che sponsorizza). Infine, dal 2014 ci saranno nuove sanzioni in vigore: la Uefa, difatti, potrà emettere avvisi e reprimende oltre che applicare multe, penalizzazioni di punti, trattenute di premi, divieto di iscrizione dei giocatori ai tornei, riduzione dei calciatori nelle liste Uefa, squalifiche dalle competizioni, esclusioni dalle manifestazioni future, e revoche dei titoli.”
“Il divario è dato da un “sistema”, sopratutto in Italia, che ha sempre premiato le società più vincenti attraverso la divisione dei diritti televisivi in maniera sproporzionata, rendendo meno competitive le squadre “minori”. Inoltre il calcio italiano non ha mai saputo cambiare rotta e progettare il suo futuro attraverso lo sviluppo di alcune aree fondamentali per una società sportiva: giovani, infrastruttura, territorio e professionalità. Se non si cambierà via, allora penso che il calcio italiano sarà destinato a diventare un calcio minore.”
Parliamo adesso della Rubrica che con oggi apre i battenti su RomaGiallorossa.it, “Il rigore della Legge”, e che ti vedrà coinvolto in prima persona:
“Prima di tutto ringrazio te e il direttore per avermi concesso questo spazio su RomaGiallorossa.it. All’interno della rubrica “Il rigore della Legge” analizzeremo con cadenza mensile argomenti e sentenze riguardanti il diritto nel calcio; sempre più, infatti, il diritto è una componente importante per comprendere questo fantastico sport. Non da ultimo il caso Cagliari-Roma 0-3, che ha dei risvolti giuridici sicuramente interessanti da capire.”
Ricordiamo che Francesco Casarola è ideatore e responsabile del sito www.iusport.it, un portale messo a disposizione di tutti per acquisire informazioni utili sul mondo dello sport da un punto di osservazione economico e giuridico.