BOJAN A ROMA CHANNEL
Hai fatto un gol “alla Bojan”. Il tuo problema finora è stato fisico o mentale?
“Ho avuto solo un periodo di ambientamento e tanti hanno qualità in questa squadra. Io sono qui per dimostrare di poter dare molto alla Roma”.
Come stai fisicamente?
“Devo ancora migliorare, e troverò la miglior condizione allenamento dopo allenamento”.
Spesso canti in aereo l’inno della Roma, ti piace?
“Bello, bello (ride, ndr). Voglio ricambiare i tifosi per tutto l’affetto che mi hanno dimostrato”.
La prossima gara è il derby…
“Il derby è sempre il derby, è una partita speciale…Alla fine però contano sempre i tre punti”.
Come ti trovi a Roma?
“La città mi piace, mi sento come a casa. Questo mi aiuta molto e aiuta molto anche tutto il progetto”.
LUIS ENRIQUE IN CONFERENZA STAMPA
La miglior Roma della stagione con il minor possesso palla…
“Ma ci sono due squadre? Quando vogliamo arrivare al gol tramite il possesso palla secondo me è meglio. Il possesso palla è orizzontale ma anche verticale. All’inizio siamo stati in difficoltà, l’Atalanta è la squadra più in forma ora, ma il ritmo del nostro gioco è stato migliore”.
Sentivate la pressione per una vittoria che non arrivava?
“Avevamo bisogno di questa vittoria per la simbiosi tra tifo e squadra. Quando senti la fiducia del tifo è importantissimo, poi quando abbiamo incassato il gol l’Olimpico ci ha aiutato. Allo stadio volevo che piacesse il nostro calcio, il nostro voler andare in porta, il nostro pressare alto. E il tifo fa quello che a noi serve per andare a vincere”.
Ti senti forse più compreso dai tifosi che dalla critica?
“Io faccio il miglior lavoro possibile, voglio vere un bel rapporto con la mia squadra. Poi è importantissimo il rapporto con il tifo, in questa situazione nessuno si preoccupa di chi gioca e chi non gioca. Sono contento, per andare veloce su questa strada abbiamo bisogno di tutti i giocatori, non solo di 11. Questa è la squadra che io cerco, abbiamo fatto due vittorie ma c’è tantissimo da migliorare”.
Simplicio sembrava destinato a partire e non ha svolto nemmeno la preparazione estiva col gruppo, e oggi ha segnato…
“E’ un esempio di quello che sto dicendo, la squadra non è di 11 giocatori, Fabio non è potuto andare in ritiro, ma dopo lui si è allenato allo stesso livello ed è sempre stato a disposizione. Questa è la cosa più importante per un professionista, essere a disposizione sempre. Lui lo fa, complimenti a lui per il suo lavoro e per il suo gol”.
La difesa sta migliorando.
“L’Atalanta ha creato situazioni di pericolosità sul 2-0, ma dopo il 2-1 la squadra non ha mollato e sul 3-1 c’è stata più tranquillità”.
Quello di stasera può essere il tridente offensivo titolare? Pjanic può giocare anche da vice-Totti? Vedrà la Lazio domani?
“Sono contento di avere tante possibilità, è una situazione che penso sia positiva per la squadra. Non ci sono per me titolari, gioca chi penso sia migliore in una situazione. Si, domani vedrò la Lazio, e vedrò le sue partite precedenti. Speriamo che giochi con tutti i suoi giocatori di qualità, più c’è qualità in campo e più sono contento”.
In settimana ha concesso più verticalizzazioni ai giocatori…
“In ogni partita c’è difficoltà, il possesso palla è fondamentale, ma non deve essere orizzontale, ma è un modo per andare in porta, per fare più gol possibili. Con il possesso palla che voglio saremo verticali quando dobbiamo esserlo, ma non possiamo essere solo verticali. Quando c’è il 50% di possesso per parte, non c’è il controllo che io voglio, però mi piace perchè quando verticalizziamo ci sono giocatori di qualità. Faccio possesso per fare gol e per non riceverlo, ne sono convinto”.
Nel primo tempo la migliore Roma della stagione: può essere la svolta, anche psicologica, per un salto di qualità?
“Penso di si, quando le cose vanno bene i giocatori danno di più. Sono contento per Bojan e per i suoi primi gol. Spero che le punte facciano tantissimi gol, ho bisogno di tutti, non di due-tre. Ho bisogno della concorrenza, che ci migliorerà. E noi vogliamo migliorare”.
LUIS ENRIQUE A SKY
Abbiamo visto una Roma che ha sviluppato il possesso palla in velocità, soprattutto nel primo tempo. E’ il calcio che lei vuole?
“E’ il calcio che noi vogliamo. Un possesso palla con un chiaro obiettivo di andare in porta”.
La velocità nel possesso di palla è quella giusta?
“Dobbiamo avere, quando necessario, pazienza nel guadagnare campo. Dobbiamo rendere questo possesso di palla un’arma più contundente. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, il suo rendimento in campo e il tifo dell’Olimpico”.
A Parma avete sofferto, oggi avete reagito dopo il gol dell’Atalanta. La squadra ha più fiducia?
“Credo di sì, oggi la partita non era affatto chiusa. L’Atalanta per me è la squadra più in forma del campionato e ci ha messo in difficoltà, ma la squadra ha continuato a pressare e credo che questo piaccia al pubblico”.
LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL
Tanti complimenti da parte di Daniele De Rossi, che afferma che lei fa rispettare tutte le regole a tutti, indipendentemente da chi siano…
“Mi fa piacere che Daniele, Francesco e Simone, che sono i capitani e sono campioni del mondo siano così disponibili. Mi piace anche il rapporto con tutta la squadra, e stiamo uscendo dal difficile periodo iniziale anche grazie all’aiuto dei tifosi. Sono contento anche di aver sentito per la prima volta “Grazie Roma”, che è bellissima. Ora pensiamo alla prossima partita, che mi dicono che è il derby…”
Una Roma spettacolare nel primo tempo e poi in difficoltà nel secondo…
“Sul 2-0 non era finita, e non era facile. Abbiamo sofferto tanto per un quarto d’ora, poi è entrato Pizarro che ha gestito i tempi della manovra e ha dato più equilibrio. Sono contento del risultato e del modo in cui è arrivato”.
Gol importante per Bojan, e anche Simplicio ha potuto festeggiare…
“Devo fare i complimenti a tutti, anche a Taddei che non ha l’opportunità di giocare ma si allena benissimo come il resto del gruppo. Questa squadra è composta non da undici, ma da 25 giocatori e abbiamo bisogno del loro atteggiamento”.
Giocatori di qualità ma disponibili: un esempio è Borriello, che entra e va subito a pressare…
“E’ importante che uno sport di squadra abbia una relazione tra tutti i giocatori, e che tutti sappiano cosa devono fare in attacco e in difesa. I giocatori ogni volta migliorano in quello che fanno, ora andiamo a preparare il derby nel modo migliore”.
DE ROSSI A ROMA CHANNEL
Davvero un inizio di stagione straordinario per te…
“Quest’anno è iniziata bene dal punto di vista personale e di squadra. Stiamo facendo un ottimo lavoro, ottima base per un futuro molto positivo”.
Tante critiche a squadra e tecnico dopo lo Slovan Bratislava, ma la fiducia c’è sempre stata e ora si iniziano a vedere i frutti
“E’ un discorso di cultura, dopo due partite all’estero questi problemi non sarebbero stati tirati fuori. Però quest’anno i problemi li hanno tirato fuori tutti tranne i tifosi dentro lo stadio, la pazienza c’è, la gente ha capito che il progetto darà frutti spero a lungo termine. Ma a parte questo ci vuole fiducia e tempo”.
Siamo all’inizio della rivoluzione culturale?
“Cambiare una cultura non è semplice e non ci riuscirà di certo Sabatini. Però istruire la gente ad aspettare, a sopportare due risultati negativi, così come a non esaltarsi dopo due vittorie come rischia di succedere ora. Ci vuole equilibrio”.
Vittoria importante per la squadra e per Luis Enrique. Non ti ricorda un po’ Luciano Spalletti?
“Quando parliamo di Luciano Spalletti parliamo di una persona a me molto cara. Lui è un allenatore fenomenale e Luis è colui che gli somiglia di più, ma non per il modo di giocare, che è diverso, ma perchè è giovane, è leale, conferma con i fatti quello che dice. Luis mi ha detto che se non mi fossi allenato ieri non avrei giocato oggi, non gli interessava che fossi De Rossi. Questo lo apprezzo”.
Come ti trovi in questo ruolo così importante e delicato?
“Mi sono trovato subito bene, è il mio ruolo ideale direi, anche se mi sono trovato bene anche in altri ruoli. In Nazionale faccio questo e mi trovo bene uguale. Ora non è che solo Luis Enrique sa fare l’allenatore e gli altri sono stupidi. Questa è una squadra che con un pizzico di fiducia in più diventerà forte e con i meccanismi ben evidenti”.
SIMPLICIO A ROMA CHANNEL
Sei stato uno dei migliori e Luis Enrique ti ha indicato come emblema della professionalità. Siete un po’ tutti titolari…
“Si, tutti insieme cerchiamo di fare quello che chiede il mister e di fare contenti i nostri tifosi”.
Un commento sul tuo gol?
“Gioco con giocatori intelligenti. Pjanic è stato bravo, al mister piacciono gli inserimenti dei centrocampisti, io li so fare, sono entrato bene e ho fatto un bel gol”.
Vi affidate spesso a Pjanic…
“E’ un giocatore intelligente, gli ho dato la palla per farmela mettere col colpo sotto. La giocata è stata bellissima, grandissimo assist, lo devo ringraziare, ma ringrazio tutta la squadra”.
Ti piace giocare da trequartista e fare l’incursore?
“In questo modulo è più facile fare inserimenti, avendo poi giocatori come Francesco e come gli attaccanti, se fai movimento ti trovi davanti al portiere. Il modulo mi piace, le cose vanno bene, anche se sappiamo che è presto”.
Come ti senti fisicamente?
“Ancora non bene bene, era la prima partita da titolare, non sono partito dall’inizio quest’anno e ho avuto difficoltà. Ma altre persone che non sono partite in ritiro mi hanno aiutato ad uscire da quel periodo, li ringrazio tanto”.