Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della partita Roma-Palermo, vinta dai giallorossi per uno a zero grazie al primo gol in Italia di Erik Lamela.
DE ROSSI A MEDIASET PREMIUM
Vittoria anche se un po’ sofferta.
“Si credo che sia normale soffrire contro una squadra come il Palermo, sono giocatori forti, era normale un pò di sofferenza”.
Dopo il derby c’era bisogno di reagire. Ora guardando la classifica siete lì, quali prospettive ha questa Roma?
“Non essere lì dopo sette partite sarebbe stato gravissimo, nonostante la rivoluzione siamo lì e questo è importante, anche perchè è un campionato equilibrato e la classifica è abbastanza corta”.
Lamela ha esordito con un gran gol.
“È bravo, è stato sfortunato per l’infortunio ma oggi è ha fatto bene, è bravo ma come si dice a Roma ha anche quella ‘tigna’ che serve”.
Il contratto?
“Ha fatto una conferenza Baldini l’altro giorno ed è stato chiaro, quindi non ho niente da aggiungere”.
DE ROSSI A SKY SPORT
Non era facile dare una risposta dopo un derby perso.
“Dopo la batosta vincere è stato importantissimo”.
C’è stata una super parata di De Rossi che vale come un gol.
“Siamo stati una squadra compatta vedo sprazzi di squadra vera. C’è un’idea a prescindere da chi gioca”.
Hai ripreso Josè Angel.
“A me dispiace, però lo dico per lui può diventare un fuoriclasse con un pizzico di cattiveria in più in fase difensiva”.
LUIS ENRIQUE A SKY SPORT
Dopo il derby il risultato era la cosa più importante?
“Lo è sempre. Noi cerchiamo di fare un lavoro positivo ci sono tante cose da migliorare. Ha funzionato molto la fase offensiva”.
C’èrano tre registi in campo e in certi momenti non riuscivate a fare il giusto possesso però?
“Di fronte c’era una grande squadra che ha un livello molto interessante. Noi cerchiamo di avere possesso palla per non incassare azioni da gol ma è impossibile, abbiamo sofferto”.
Lamela le è piaciuto?
“Si è un calciatore forte che ha fatto un gol bellissimo mi è piaciuto il suo comportamento come quello di tutta la squadra, continuiamo a utilizzare tanti giocatori perche siamo una squadra ampia”.
Non si è subito gol nel secondo tempo c’è stata piu attenzione?
“Credo che avevamo iniziato la seconda parte è però mancato il possesso palla. Dobbiamo capire quando giocare in verticale e quando in orizzontale; cerco di farlo capire ai giocatori ma siamo in crescita”.
Volevo sapere se manca un pò di cattiveria in zona gol, poteva chiudere la gara oggi?
“Questa è una regola del calcio se non chiudi la partita possono pareggiare. Oggi poteva succedere, ho sei giocatori che possono fare gol magari Delvecchio puo darmi una mano”.
Le parate di Stekelenburg valgono come due gol come quella di Re Rossi?
“Stekelenburg aveva questa necessità di una partita buona è importante per il morale”.
La classifica?
“I numeri non mi interessano è meglio stare a undici punti, vedo che i tifosi capiscono questo sforzo della squadra vediamo cosa succede ieri ho visto il Genoa è una squadra fortissima sarà difficile”.
Su Juan?
“E’ un giocatore di immensa qualità è stato difficile per lui fare settanta minuti, era stanchissimo siamo contenti di poter contare su Juan”.
LUIS ENRIQUE A RAI SPORT
Vittoria importante quasi come il derby.
“Tutte le vittorie sono importanti, questa è importantissia perchè è una settimana in cui ci saranno tre partite e siamo in crescita”.
Non avete preso gol ma ci sono cali di intensità.
“Fortunatamente non è stato come nel derby perchè il Palermo ha fatto una buona partita anche nei minuti finali. Però sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto”.
Ventitre giocatori utilizzati solo in campionato, non pensa che questo possa destabilizzarli?
“Faccio così perchè penso di no. Questa è la mia mentalità, questa secondo me è la strada più corta per fare qualcosa di importante”.
Quanto le manca Totti?
“Francesco è importantissimo, è un riferimento per tutti i suoi compagni e sta migliorando il suo stato fisico. Se il capitano è con noi è sempre meglio”.
Lamela?
“E’ un giocatore speciale che dopo soli otto minuti ha fatto gol, ha lavorato tantissimo e sono contento del suo atteggiamento e di tutta la squadra”.
LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL
Come valuta la partita? Anche oggi, come al derby, dopo il gol qualcosa è cambiato.
“Questa partita è stata più completa, contro una squadra forte come il Palermo, con calciatori di altissimo livello. Nel primo tempo ricordo un solo intervento di Stekelenburg, siamo stati corti, compatti. All’inizio del secondo tempo abbiamo fatto bene, ma alla fine abbiamo sofferto per errori facili durante il possesso: a volte è un errore tecnico, altre di stanchezza. Dobbiamo sempre pensare che di fronte c’è un avversario di qualità pronto ad essere pericoloso”.
Come giudica il gol di Lamela? Un bel modo per presentarsi all’Olimpico.
“Ha 19 anni ed è capace di fare cose simili. Non me lo aspettavo che partisse così forte. E’ un calciatore che ha grandi capacità di goleador anche se nasce trequartista. Dobbiamo fargli capire che deve andare in gol più spesso, anche se oggi ne ha fatto uno incredibile. Siamo molto contenti quando recuperiamo i nostri calciatori, vale sia per Lamela che per Juan”.
Anche Stekelenburg oggi è sembrato perfettamente recuperato.
“Si lo abbiamo preso proprio per questo! Faccio i complimenti a lui e a tutta la squadra: abbiamo sofferto ma abbiamo controllato entrambe le fasi”.
Alla fine ha rinunciato alle 3 punte.
“Si ho visto giocare Perrotta tanti anni come trequartista. Avevo visto tantissimi errori a metà campo e ho pensato di inserirlo per fermare un poò la partita, alzando Pizarro e facendo giocare Lamela come seconda punta. Quando ho fatto il cambio era per assicurarmi il possesso del pallone e andare a cercare più facilmente il secondo gol”.
PIZARRO A ROMA CHANNEL
Grande prestazione.
“Sono molto contento per la prestazione, ho lavorato in maniera importante durante la settimana per arrivare al top. Una vittoria che non era facile dopo la sconfitta al derby”.
Molti dicevano che per te non c’era spazio con Luis Enrique?
“Molti giudicavano per quello che è successo l’anno scorso. Ci sono state accuse che non meritavo. Questo è un modulo che mi piace tantissimo perché si gioca a calcio”.
Si è sofferto tanto.
“C’è stato un ottimo Palermo, si soffre sempre per vincere. Dobbiamo essere più cinici sotto porta”.
Con Gago avete aiutato De Rossi in fase di impostazione.
“Bisogna dare delle alternative al compagno. Bisogna fare tanto movimento e possesso palla”.
Cosa ti ha colpito di Luis Enrique?
“Ci ha portato gioventù, voglia, passione e speriamo che le sue idee col tempo si vedano ancora meglio. Anche se si perde vogliamo perdere con un’idea”.
Mancano i tiri da fuori?
“Magari è colpa nostra, cerchiamo sempre l’assist. Può essere un’alternativa valida per arrivare al gol”.
Ora calendario impegnativo.
“E’ un campionato equilibrato e sarà molto dura”.
CASSETTI A ROMA CHANNEL
Come hai vissuto questo periodo?
“Bene, con molta serenità. Il mister fa le scelte per il bene della squadra. Devo solo aspettare il mio momento”.
Ti sei ritrovato bene sulla fascia?
“Sì, è quello che so fare meglio”.
Vittoria importante.
“Siamo partiti molto bene come sempre. Dopo il gol il Palermo ha cercato di portare tanti giocatori in fase offensiva. Lì abbiamo sofferto e quando eravamo stanchi abbiamo sbagliato troppo nel possesso palla”.
La Roma ora è in alto. Può essere competitiva?
“Sicuramente, non c’è una squadra principe. Ora dobbiamo vivere giornata per giornata e dobbiamo cercare di fare il massimo”.
FENUCCI A ROMA CHANNEL
Una bella vittoria, un po’ sofferta ma va bene così. Questi 3 punti sono fondamentali.
“Si ci piace vincere anche così, ma vorrei soffrire un po’ meno! Nel finale abbiamo avuto paura che il Palermo ci raggiungesse e sarebbe stato ingiusto visto che abbiamoa vuto occasioni per chiudere. Il Palermo ci ha messo in difficoltà, sapevamo sarebbe stata una partita difficile e la abbiamo affrontata bene. Crescendo sapremo gestire meglio questo tipo di difficoltà”.
Questa campagna acquisti sembra perfetta.
“Sono state operazioni che garantiscono alla Roma un futuro. Oltre ai ragazzi che già avevamo in rosa, di grande qualità. Questo campionato è particolare, per ora siamo anche in una buona posizione di classifica. Ci sono tutte le condizioni per migliorare e i giocatori arrivati ci daranno una mano”.
Pochi giorni fa è arrivato Franco Baldini.
“Si ha subito parlato di un tema caldo come quelli dei biglietti omaggio! Ci stiamo impegnando anche sotto questo aspetto per dare un messaggio culturale diverso”.
Il gol di Lamela premia il vostro investimento?
“Mah è stato il primo tassello spero di una lunga carriera che Lamela farà con la Roma. Era all’esordio, tra l’altro ha iniziato a prepararsi in ritardo e sapevamo che avrebbe potuto avere delle difficoltà. Ha fatto molto bene e ne siamo contenti, quando si vince daltronde tuto sembra più bello. Invece noi dobbiamo guardare alle cose andate meno bene anche in questi momenti, per migliorare in futuro”.
La Roma è tra le squadre di serie A che hanno cambiato di più. Forse partiva un po’ indietro rispetto alle altre, ma ora è lì assieme a tante rivali importanti.
“Siamo partiti da 11 giocatori nuovi che si sono integrati alla quadra già presente. L’integrazione richiede lavoro e impegno da parte di tutti, secondo me stiamo procedendo bene. Il campionato è molto diverso dai precedenti e questi ci dà anche una posizione di classifica interessante, che ci lascia ottimisti per il futuro. Stiamo costruendo una filosofia di calcio diversa e questo ci porterà anche ad alti e bassi, in un percorso di crescita continua”.
Sabatini ha visto la partita con voi? Per lui era una gara particolare, tra l’avversaria e il debutto di Lamela, la sua scommessa principale.
“Lamela è anche un investimento della società. La partita l’ha vista dall’alto e la cosa ha portato bene”.
SABATINI A MEDIASET PREMIUM
Lei aveva scommesso subito su Lamela, poi l’infortunio non ci aveva ancora permesso di vederlo.
“E’ stato un infortunio che è stato trascurato ma non voglio tornare su questa cosa perché mi sono espresso abbondantemente. Oggi è stata una vittoria importante di cui avevamo bisogno, soprattutto dopo un derby perso, la squadra è stata formidabile e ha ritrovato subito la serenità e la voglia di fare”.
Dopo l’1-0 la squadra sembra non trovare mai il colpo del ko.
“E’ vero che abbiamo forse il braccino un po’ corto ma dobbiamo abituarci a vincere, come le grandi squadre, bisogna lavorare, abbiamo appena iniziato e non dobbiamo avere fretta”.
Che tempi vi siete dati con la società per tornare ai vertici?
“Con il presidente abbiamo parlato di 3-4 anni, ma io vorrei sperare che nel giro dei due anni questa squadra possa competere”.
La scelta di un allenatore straniero così giovane a cosa è stata dovuta?
“E’ stata una scelta fatta per portare una nuova cultura e un nuovo modo ci concepire il calcio rispetto al nostro, è stata una scelta che definirei quasi ideologica”.
Che tipo di prospettive ha Lamela? Da domani a Roma sarà sicuramente elogiato.
“E’ un ragazzino e dovremo tenerlo coperto perchè Roma è una città estremamente generosa e quindi dovremo stare attenti e anche lui deve esserlo. Alvarez? A me piace molto e piace anche al nostro allenatore, non siamo riusciti a prenderlo e abbiamo puntato su Erik”.
Come ha fatto a gestire la polemica che si era creata tra Totti e Luis Enrique ad inizio stagione?
“Ho fruito della particolare sensibilità che hanno sia Totti che Luis. Totti ha sempre garantito un impegno massimo e il mister l’ha capito e anche Totti ha fatto un passettino indietro in quella situazione”.
Il rinnovo di De Rossi? Restano alla finestra molti club per lui, tra cui il City.
“Era già un obiettivo di club importanti in Europa ma da parte sua c’è la volontà di restare e da parte nostra la volontà di trattenerlo qui. La percentuale di rinnovo è altissima perché Daniele vuole restare qui a vita”.
SABATINI A SKY SPORT
Come sta cambiando il volto di questa squadra. Qualche settimana fa sembrava che tutto dovesse essere in salita?
“Si ci voleva proprio, recuperare dalla sconfitta nel derby non era facile i ragazzi si sono ritrovati lavorando bene. Siamo stati anche fortunati oggi”.
Sabatini è famoso per scovare talenti in Sudamerica oggi le prime impressioni di aver visto un ottimo talento?
“E’ un colpo della Roma e faccio le scelte per la società. Bisogna comunque sottolineare il gran gesto di Daniele che ha recuperato palla e ci ha premiato servendo Lamela.
Tre registi in campo ma la squadra non è riuscita a congelare la partita.
“Può migliorare ci sono difetti nel possesso, il canovaccio però sarà sempre questo. Abbiamo sviluppato il calcio che vogliamo anche se abbiamo rischiato”.
Sabatini è famoso anche per Pastore, Lamela puo diventare anche piu forte secondo lei?
“E’ costato anche parecchio… Di Pastore fu acquisita una quota e fu pagato di meno. Non credo di poter fare un parallelo sono diversi, Pastore gioca un calcio tutto suo. Lamela ha giocato in modo autoritario anche se gli manca molto sul profilo del ritmo e dei movimenti anche perche si è allenato poco con la squadra”.
Sugli acquisti?
“Vorrei citare Stekelenburg, grande giornata per lui è rientrato dopo un brutto infortunio con l’Inter”.
Sabatini impersonifica la globalizzazione del calcio?
“Ti devo smentire, sono molto attento ai nostri calciatori italiani. L’appunto che tu mi muovi lo recepisco è un problema del nostro calcio non far giocare i giovani dobbiamo stare attenti ai nostri giocatori”.
SABATINI A RAI SPORT
Lamela.
“E’ una soddisfazione per me ma anche per la Roma che ha deciso di intraprendere un percorso e Lamela ne fa parte”.
Oggi è venuto a seguire la partita dallo stadio e avete vinto.
“Ho avuto un problema personale per la partita di Parma e non sono andato allo stadio, poi con l’Atalanta potevo andare ma i ragazzi mi hanno fatto notare il precedente positivo. Allora sono rimasto a casa anche al derby ma purtroppo non è andata bene”.
Juan è andato maluccio.
“Non direi, è da tanto che non gioca, ha bisogno di ritmo partita, ha bisogno di giocare. E’ il Palermo che ci ha messo in difficoltà”.
Palermo per lei è qualcosa di importante, ha sentito Zamparini?
“No, ma il Palermo ha fatto un partita eccellente. Mangia? Giocare così all’Olimpico vuol dire che dietro c’è la mano dell’allenatore”.
Quale può essere il ruolo della Roma?
“Io ho speranza che possa essere sempre competitiva, vediamo come usciamo dalla partita con Genoa e Milan e poi facciamo qualche calcolo. La Champions? Ci spero sempre, è inutile negarlo”.